Il pomodoro mangiato cotto fa bene o fa male? Ecco l’incredibile verità

Il pomodoro mangiato cotto fa bene o fa male? Il pomodoro cotto è più salutare di quello crudo e ha effetti benefici su cuore e arterie. Le verdure, in genere, vanno sbollentate e non cotte a lungo per non perdere i principi nutritivi con la bollitura. Per il pomodoro non vale questa regola in quanto cotto a lungo è più salutare. Il pomodoro, infatti, contiene il licopene che è un potente antiossidante con molte proprietà antitumorali. Nel pomodoro crudo si trova una buona quantità di licopene. Con la cottura, invece, si produce fino a cinque volte di più di licopene. Il calore della cottura, infatti, rompe le pareti delle cellule del pomodoro e libera tutto il licopene che viene assorbito dall’apparato digerente.

Quali sono i benefici del pomodoro cotto? Il pomodoro cotto è efficace nella lotta contro il colesterolo e la pressione alta. Tutto merito del licopene che secondo diversi studia un ruolo importante nella prevenzione di tumori dell’apparato digerente e del cancro alla prostata. Alcuni test di laboratorio hanno dimostrato che il licopene è un antiossidante naturale 100 volte più efficace della vitamina E. Il licopene previene l’invecchiamento cellulare con una funzione antiaging e nello stesso tempo migliora il quadro clinico della prostatite cronica. Il licopene concorre inoltre a riparare i danni fotoindotti dalle energie termiche dei raggi infrarossi del sole e contrasta anche veleni e tossine come aflatossine, ciclosporine, cadmio.

Perché va mangiato pomodoro bio? Sono diverse le ricerche scientifiche che mostrano come il pomodoro bio, rispetto a quello convenzionale, contiene più materia secca, zuccheri totali e vitamina C, betacarotene e flavonoidi, vitamina A e licopene. Il pomodoro, inoltre, fra tutti gli ortaggi è quello che contiene maggiori tracce residue di pesticidi. In genere proprio il pomodoro, con la sua buccia sottile, contiene maggiori residui di pesticidi interferenti endocrini, sono sostanze che possono alterare il metabolismo ormonale. Gli alimenti con maggiori residui di pesticidi sono lattuga, pomodoro, cetriolo, mela, pesca, peperone e fragola. Su questo alimenti, quindi, bisogna sempre adottare alcuni semplici accorgimenti prima di consumarli.

Il pomodoro aiuta a dimagrire? Il pomodoro aiuta a dimagrire perché è un ottimo alimento nelle diete dimagranti. Il pomodoro aiuta a dimagrire perché è ricchissimo di acqua che stimola la diuresi. In questo caso il pomodoro va consumato crudo e senza aggiunta di sale che, al contrario, favorisce la ritenzione idrica. Il pomodoro fa dimagrire perché possiede proprietà disintossicanti per la presenza di zolfo. Il pomodoro fa dimagrire perché ha pochissime calorie: meno di 20 calorie in 100 grammi di pomodoro, Il pomodoro, infine, fa dimagrire perché produce la carnitina, un aminoacido che serve a trasformare, infatti, i grassi in energia.

Come va preparato il pomodoro cotto? Ci sono tanti modi per avere il pomodoro cotto. Si può per esempio ridurre a dadini per marinarlo con sale, olio extravergine di oliva, aglio e basilico. Questo pomodoro cotto si può utilizzare come condimento per la pasta o sulle bruschette. Il pomodoro cotto si può anche preparare svuotando il pomodoro dall’alto con uno scavino. Dopo aver eliminato una calotta di polpa con il picciolo si raccolgono semi e sugo che serve poi per condirlo. Il pomodoro si può anche gratinare e riempirlo con pane raffermo ammorbidito nel latte, basilico, parmigiano e anche la polpa prelevata.

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