Al Festival del Cinema di Cefalù il presidente del Parco Naz. Abruzzo Lazio e Molise (video)

Al Festival del Cinema di Cefalù il presidente del Parco Nazionale  Abruzzo Lazio e Molise, prof. Giovanni Cannata. E’ stato intervistato in quanto uno dei promotori della Carta di Pescasseroli su informazione e ambiente. Giovanni Cannata, nato a Bari,  si è laureato in Economia e Commercio nell’anno accademico 1968-’69 presso l’Università degli Studi di Bari, conseguendo la votazione di lode e dignità di stampa.
Ora è Docente universitario e  Magnifico Rettore dell’Università Mercatorum.
In un’epoca in cui il cambiamento climatico sta raggiungendo dimensioni allarmanti, il ruolo dei giornalisti nell’informazione e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica è centrale. Un ruolo che deve essere svolto con responsabilità, impegno e piena consapevolezza.
Per questo, occorre individuare norme deontologiche che guidino i giornalisti nella modalità di copertura delle notizie relative all’ambiente.
A tal scopo nasce la Carta di Pescasseroli, comune nel parco nazionale Abruzzo Lazio e Molise.

Linee guida

1. Accuratezza: è fondamentale fornire informazioni accurate e verificabili, citando sempre le fonti, soprattutto scientifiche. Le informazioni fornite devono essere il
più possibile esaustive, basate su fonti attendibili e riconosciute. I dati e le statistiche devono essere sempre verificati e analizzati criticamente.
2. Equilibrio: è importante presentare tutti i punti di vista pertinenti. I giornalisti devono cercare di evitare la parzialità – se non nelle parti dichiaratamente di
commento e specificandolo al lettore – presentando le notizie in modo equilibrato e plurale. In questo modo, il pubblico può formarsi un’opinione completa e consapevole.
3. Proattività: i giornalisti dovrebbero essere proattivi nel promuovere gli argomenti ambientali. Oltre a riportare le notizie, dovrebbero anche cercare di diffondere la
consapevolezza ambientale e dare visibilità alle soluzioni sostenibili.
4. Responsabilità: i giornalisti devono assumersi la responsabilità del contenuto e delle sue conseguenze anche in tema ambientale. Devono evitare, ovviamente, oltre
che la diffusione di informazioni false e ingannevoli l’utilizzo di notizie e filmati che abbiano il solo fine sensazionalistico.

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