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Raid punitivo a Campofelice di Roccella: carabinieri arrestano due uomini

Una serata che si è trasformata in un incubo per una famiglia a Campofelice di Roccella, dove un diverbio in un bar ha scatenato un violento raid punitivo. I protagonisti di questo brutale episodio sono due fratelli di origine balcanica, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine, ora arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Cefalù. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese su richiesta della Procura della Repubblica, accusa i due uomini a vario titolo di lesioni personali aggravate, violazione di domicilio e minaccia.
Tutto è iniziato durante una serata di inizio mese, quando una lite in un bar del centro cittadino ha scatenato una serie di eventi drammatici. I Carabinieri della Stazione di Campofelice di Roccella hanno subito avviato un’indagine che, in meno di 24 ore, ha consentito di delineare un quadro indiziario grave e inquietante.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, i due fratelli avrebbero reagito al diverbio organizzando un vero e proprio raid punitivo contro un loro connazionale di 40 anni. Dopo averlo rintracciato presso la sua abitazione, i due aggressori avrebbero sfondato la porta d’ingresso e si sarebbero introdotti all’interno, aggredendo il malcapitato di fronte alla moglie e al figlio minore, che sono rimasti impotenti e terrorizzati di fronte alla scena di violenza.
L’arresto dei presunti autori materiali dell’aggressione ha portato alla loro detenzione presso l’Istituto Carcerario di Termini Imerese, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Un fatto che sconvolge la tranquillità di Campofelice di Roccella e che sottolinea l’importanza dell’azione delle forze dell’ordine nel contrastare la violenza e garantire la sicurezza dei cittadini.

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