Quali sono i cibi con il più alto indice glicemico? Ecco la classifica

Che cos’è l’indice glicemico? L’indice glicemico (IG) è un parametro messo a punto agli inizi degli anni ’80 dal prof. Jenkins dell’Università di Toronto. Classifica gli alimenti in base alla loro influenza sul livello di glucosio nel sangue. Si misura valutando l’incremento della glicemia quando si assumono 50 grammi di glucosio. Poiché non tutti gli alimenti alzano il livello di zuccheri allo stesso modo e con la stessa velocità si è trovato utile definire un parametro di valutazione attendibile e affidabile: l’indice glicemico degli alimenti. In questo modo si classificano gli alimenti in base alla velocità con la quale compare il picco glicemico dopo il pasto. Più è alta la capacità dell’alimento di alzare il livello di zuccheri maggiore, è il indice. 

Sciroppo di mais. IG 115. Lo sciroppo di glucosio-fruttosio, che deriva dal mais, è fra le principali cause di obesità. Le industrie alimentari lo usano perché costa meno dello zucchero, si amalgama più facilmente agli altri ingredienti e rende più facile ottenere prodotti soffici. Consigliamo di non comprare quei prodotti che in etichetta portano “sciroppo di glucosio-fruttosio”.

Birra. IG: 110. La birra va bevuta con attenzione e moderazione da chi ha il diabete. L’alcol influisce sulle persone in modi diversi, quindi, in caso di dubbio, occorre rivolgersi al proprio medico o misurare la glicemia.

Fecola. IG: 100. La fecola di patate è ricca di zuccheri e provoca un rapido innalzamento della glicemia nel sangue. Proprio perché possiede un elevatissmo indice glicemico, questo alimento non dovrebbe essere consumato da chi segue un’alimentazione ipocalorica. Gli zuccheri, se non bruciati, infatti, vengono convertiti in grassi andando ad aumentare il tessuto adiposo.

Farina di riso. IG: 100. La farina di riso è sconsigliata a chi soffre di diabete. In questo casi bisogna ricorrere ad altre farine con IG basso come per esempio  farina di carrube: IG 12; farina di ceci: IG 22; farina di soia: IG 25; farina di mandorle: IG 35; farina di orzo: IG 35; farina di kamut integrale: IG 45; farina di farro integrale: IG 45; farina di frumento integrale: IG 60 

Patate al forno. IG: 95. Le patate al forno hanno un indice glicemico elevato. Ecco perché il diabetico deve stare molto attento a mangiarle. Tra le altre cose assorbono l’olio durante la cottura facendo così anche aumentare le calorie.

Patatine fritte. IG: 95. Le patatine fritte sono cariche di grassi saturi, sodio e calorie. Attenzione a quei ristoranti che propongono “patatine senza grassi”. Siamo davanti sempre ad un cibo spazzatura da evitare. Le patatine fritte possono essere mangiate sporadicamente quando vengono fritte ad arte.

Pane bianco. IG: 90. Attenzione al pane bianco e al suo indice glicemico. Chi ha il diabete dovrebbe ricorrere ad altra tipologia di farina. La farina di ceci è quella più indicata per i diabetici perché offre risultati ottimi di lavorazione e dà vita a pani, pizze e focacce davvero deliziosi.

Carote cotte. IG: 85. Un carico glicemico è ottimale se inferiore a 10. La carota cruda ha un indice glicemico di 30. E’ un vero e proprio colpo di scena quando si cuoce perché il suo indice glicemico aumenta a dismisura triplicando fino a raggiungere 85-90. Il diabetico, quindi, deve fare molta attenzione alla carota cotta.

Farina bianca. IG: 85. L’indice glicemico della farina bianca è circa del 30-40% più elevato rispetto a quello della farina integrale. Tutto questo perché la farina bianca ha una minore presenza di fibre, proteine e lipidi rispetto a quella integrale.

Latte di riso. IG: 85. Il latte di riso non è indicato alle persone con diabete. Contiene infatti importanti quantità di zuccheri semplici, digeriti ed assorbiti rapidamente a livello intestinale. Ecco perché provoca il rialzo della glicemia. Il latte di riso va consumato con moderazione dalle persone obese o sovrappeso

Pop corn. IG: 85. Il pop corn contiene mediamente 375 calorie per 100 grammi e circa 74 grammi di carboidrati. Anche per il suo elevato indice glicemico è un alimento sconsigliato. Può essere assunto saltuariamente lontano dai pasti principali e dopo parere positivo del medico.

Rapa cotta. IG: 85. La rapa cotta ha un indice glicemico pari a 85, analogo al miele o al pane raffinato. Mangiare però 100 grammi di rape cotte o 100 grammi di pane bianco produce effetti completamente diversi in termini di glicemia. Ecco perché bisogna utilizzare lo strumento del carico glicemico per avere informazioni più precise.

Riso precotto. IG: 85. È un riso istantaneo. Subito dopo la brillatura il riso viene cotto, oppure, in alcuni casi, parzialmente cotto, e quindi disidratato.

Purè di patate. IG: 80. Il diabetico deve sempre fare attenzione alla patata schiacciata perché l’amido diventa più disponibile all’azione degli enzimi e il picco glicemico risulta più elevato. Diversamente, se il cibo è solo sminuzzato dai denti, l’amido è meno fruibile e quindi se ne digerisce di meno.

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