Solennità dell’Immacolata Patrona di Cefalù: il programma

Reso noto dalla Parrocchia Cattedrale il Programma dei Festeggiamenti in Onore di Maria Santissima Immacolata Patrona della Città di Cefalù. Dal 29 novembre comincia la Novena. Non ci sarà la Processione e l’Omaggio Floreale. La città di Cefalù è tra le comunità cristiane siciliane quella che tra le prime ha istituito questa festa l’8 dicembre dichiarando l’Immacolata patrona della città. Era, infatti, il 1655 quando l’allora vescovo Francesco Gisulfo, d’accordo con i magistrati cefaludesi, stabiliva di celebrare la solennità dell’Immacolata l’8 dicembre. Erano appena trascorsi dodici anni dal 23 febbraio 1643 quando l’Immacolata era stata proclamata principale patrona di tutto il Regno di Sicilia. Il vescovo Gisulfo era nato a Palermo nel 1602. Ordinato sacerdote era stato l’archimandrita del Santissimo Salvatore fino al 1650 quando diviene vescovo di Cefalù ad appena 48 anni. 

A Cefalù questa festa era molto sentita e la devozione all’Immacolata era molto forte tanto che già ai tempi del vescovo Gonzaga (1587-1593) si ha notizia di una messa che ogni anno si celebrava in Cattedrale proprio in onore dell’Immacolata. La devozione è così forte che nel 1661 il sacerdote Matteo Piscitello fonda e costruisce la chiesa dell’Immacolatella in quella che oggi è la via Mandralisca. Nove anni dopo, nel 1670, il vescovo Roano e Corroniero fa costruire all’interno del Duomo una cappella che dedica proprio all’Immacolata. Vi colloca una statua in legno della vergine che per oltre un secolo è stata punto di riferimento per tutti i cefalutani che l’8 dicembre facevano grande festa.

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