Come si mangia il cavolfiore per abbassare la glicemia? Ecco il trucchetto della nonna

Come si mangia il cavolfiore per abbassare la glicemia? Per abbassare la glicemia si mangia il cavolfiore crudo. Chi mangia il cavolfiore, infatti, mangia un ortaggio dall’indice glicemico pari a 15 e per questo il cavolfiore è considerato un alimento con un basso indice glicemico. Chi mangia il cavolfiore assume un buon contenuto di fibra (2,4 grammi ogni 100 grammi di ortaggio) utile proprio ad abbassare la glicemia. Chi mangia il cavolfiore assume una miniera di sali minerali. Chi mangia quest’ortaggio assume potassio, fosforo, calcio e magnesio. Chi mangia il cavolfiore crudo assume anche la ricchezza di vitamina A e vitamina C, ma anche di carotenoidi e flavonoidi dalle spiccate proprietà antiossidanti. Chi mangia quest’ortaggio, quindi, previene i malanni e dell’invecchiamento precoce.

Come si mangia il cavolfiore per abbassare la glicemia? Per abbassare la glicemia si consiglia di mangiare il cavolfiore ad insalata. In questo modo si mangia il cavolfiore crudo e si assumono tante buone sostanze. La ricetta: lavare e tagliare in pezzi il cavolfiore e aggiungere aglio tritato, prezzemolo, salsa di soia, olio di sesamo, sale, pepe, aceto, senape e olio evo. Miscelare il cavolfiore crudo con aceto e farlo riposare in frigo per 60 minuti. Il cavolfiore è pronto per essere servito. Per chi mangia il cavolfiore ad insalata per abbassare la glicemia può arricchire il tutto aggiungendovi noci e mandorle perché aiutano, infatti, nel tenere bassa la glicemia.

Quanta acqua contiene il cavolfiore? Il cavolfiore contiene Acqua 84,20 grammi di acqua ogni 100 grammi di prodotto. Il cavolfiore apporta anche carboidrati disponibili, zuccheri, proteine, grassi, fibra e poi Vitamina A e Vitamina C. 100 grammi di cavolfiore bollito apportano appena 40 kcal / 167 kj. Ecco perché chi mangia il cavolfiore aiuta anche il proprio corpo a tenere sotto controllo il peso ed i grassi in eccesso. Come dicevamo il cavolfiore è un ottimo alimento per il diabetico perché aiuta a tenere sotto controllo il glucosio nel sangue. E’ importante non buttare l’acqua con la quale si cuoce il cavolfiore perché contiene tantissimo nutrienti di questo ortaggio davvero meraviglioso.

Quali cibi aiutano a mantenere sotto controllo il diabete? Il diabetico dovrebbe mangiare pane e pasta integrale. Il pane integrale e la pasta integrale, infatti, proteggono il diabetico. Uno studio ha scoperto che chi mangia il pane di segale integrale ha livelli di serotonina circolante inferiori rispetto a chi consuma pane bianco. Il consumo di fibre che arrivano dal frumento o dalla segale integrale aiuta il diabetico. Da tempo si sa che il consumo di cereali integrali si associa ad un minor rischio di diabete di tipo 2. Si ipotizza che nel diabetico questo è dovuto ad un effetto legato ad alcune sostanza bioattive presenti nei cereali integrali.

Qual è il segreto del cavolfiore? Il segreto del cavolfiore è nel sulforafano che contiene. Questa sostanza oltre ad essere responsabile dell’odore pungente di questo ortaggio è una delle più valide molecole ad azione protettiva nei confronti del cancro. Il sulforafano è un nutraceutico che interagisce direttamente sui geni. Per meglio beneficiare  del suo effetto bisogna fare attenzione alla varietà e alla modalità di cottura. Il sulforafano è più abbondante nei broccoli e il consumo di 3-5 porzioni a settimana, circa 1kg,  determina un effetto anticancro. Nel cavolfiore raggiunge l’effetto  massimo quando viene scaldato per 10 minuti a 60 gradi. Il cavolfiore va cotto a vapore per 3 o 4 minuti.

Come riconoscere un buon cavolfiore? Quando si acquista un cavolfiore bisogna guardare le foglie, il fiore e il gambo. Nel cavolfiore l’infiorescenza deve essere il più possibile soda e compatta. Nel cavolfiore non vi devono essere macchie. Le sue cimette devono essere serrate e la superficie piuttosto uniforme. Nel cavolfiore fresco la superficie non è granulosa e non devono esserci germogli verdi tra le infiorescenze della testa. Nel cavolfiore fresco le foglie devono essere piuttosto dure e spezzarsi, se piegate. Il cavolfiore è adatto alla dieta del diabetico ed è estremamente versatile in cucina. Il cavolfiore si mangia in tanti modi: come contorno semplice ma anche gratinato.

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