Cosa mangiare quando la glicemia è alta? I consigli che arrivano dai siti internet

Il sito della fondazione Veronesi per chi ha la glicemia alta consiglia di «consumare 5 porzioni al giorno tra ortaggi e frutta, variando i colori: verde (verdura), rosso (pomodori), arancione (carote, arance). Preferire pane e pasta integrale. Utilizzare spesso, almeno tre volte a settimana) i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, ecc.). Consumare almeno due porzioni di pesce a settimana. Preferire carni magre e bianche. Bere una tazza di latte parzialmente scremato o scremato al giorno oppure uno yogurt magro. Assumere formaggi e latticini non più di 2 volte a settimana. Per cucinare o condire le insalate usare l’olio di oliva o di semi evitando i grassi “saturi” come burro, strutto, panna, pancetta. Ridurre al massimo anche i cosiddetti grassi “trans”, presenti in crackers, biscotti, merendine che riportano sulle etichette la presenza di olii/grassi idrogenati/parzialmente idrogenati. Tra le bibite preferire quelle “diet”, senza zucchero. Se si usano bevande alcoliche quali vino o birra, limitarne il consumo ad 1 bicchiere al giorno per la donna e 2 per l’uomo, preferibilmente durante i pasti».

I cibi da non mangiare per chi ha la glicemia alta, secondo il sito dell’angolo del diabetico,  sono dieci. Le bevande al caffè con dolci e guarnizioni. Brioche e croissant a prima colazione. La frittura di pesce o il filetto di merluzzo gratinato. Sarebbe preferibile una cottura più semplice. I succhi di frutta come nettari e succhi di frutta sono tra i peggiori nemici del diabete. Il pollo in salsa agrodolce accompagnato dal riso bianco al vapore. Le classiche patatine fritte perchè sono un cibo “spazzatura” da evitare. I biscotti confezionati. Il pollo fritto. La torta da pasticceria e il panino farcito.

Attenzione ai contare i carboidrati. Per il sito della Società Italiana di diabelogia chi ha la glicemia alta deve contare i carboidrati. «Rappresenta un sistema di pianificazione che richiede impegno ma permette flessibilità e libertà di scelta nell’alimentazione». Per effettuare questa conta è necessario imparare a riconoscere quali cibi li contengono. I gruppi di alimenti che li contengono sono: cereali e derivati: farina, pasta, riso, polenta, pane, crackers e affini. Legumi e patate. Frutta. Prodotti dolciari: torte, crostate, merendine, cioccolato, gelati. Latte e yogurt. Bevande zuccherate

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