5 pericoli della zucchina per la glicemia: ecco i più rischiosi

Non tutti sanno che la zucchina ha un indice glicemico molto basso che equivale a 15. La zucchina, quindi, se ben mangiata riesce a tenere sotto controllo la glicemia. Come sostiene il sito www.abcsalute.it per prevenire il diabete è importante scegliere con cura l’alimentazione. La zucchina aiuta chi soffre di ipertensione. La zucchina favorisce ad eliminare il colesterolo in eccesso. Attenzione a questi pericoli: beta-carotene, tirosina, potassio, triptofano e arginina.

Beta-carotene. Nella zucchina troviamo una buona concentrazione di Beta-carotene. Il beta-carotene vanta proprietà antiossidanti, contrastando l’insorgere dei radicali liberi. La dose giornaliera consigliata di Beta-carotene va da 2 a 4 mg. E stato provato che un consumo eccessivo di beta carotene può aumentare il rischio di cancro alla prostata. Può dare problemi cardiovascolari ed emorragia intracerebrale. In particolare questi rischi sono a carico di persone fumatori ed esposte ad amianto.

Tirosina. Nella zucchina si riscontra la tirosina. Un livello elevato di tirosina nell’organismo è associato a un aumento delle probabilità di insorgenza del diabete. L’assunzione di integratori a base di tirosina potrebbe interferire con quella di levodopa e degli ormoni tiroidei. La tirosina non è indicata in caso di ipertiroidismo e di morbo di Graves. In questi casi l’organismo potrebbe utilizzarla per produrre l’ormone tiroideo tiroxina peggiorando anche questi disturbi.

Potassio. In 100 grammi di zucchina si trovano 262 milligrammi di potassio. Per un adulto si considera adeguato un apporto di 2.000 mg di potassio al giorno. Il potassio aiuta a regolare la frequenza cardiaca. Attenzione però perché il potassio influenza la secrezione dell’insulina delle β-cellule pancreatiche. In condizioni di basso contenuto di potassio si va incontro a vomito, diarrea. Una bassa quantità di Potassio può portare anche debolezza muscolare.

Triptofano. Il triptofano è un essenziale amminoacido per il benessere dell’uomo. Nella zucchina abbiamo anche una buona concentrazione di triptofano. In un etto di zucchina si possono anche trova circa 11 milligrammi di triptofano. Il triptofano stimola la produzione di melatonina, che favorisce il rilassamento e anche a regolare il sonno. Per i pazienti con diabete il triptofano svolge una funzione positiva. Un eccesso di triptofano provoca mal di testa.

Arginina. Nella zucchina si trova l’aminoacido arginina. L’arginina apporta dei vantaggi al diabetico. In particolare nella prevenzione e nel trattamento delle ulcere degli arti inferiori. L’arginina riduce l’insulino-resistenza dei tessuti, abbassando la glicemia. L’arginina, trova anche impiego nella cura di alcuni disturbi della sfera sessuale maschile quali la disfunzione erettile e l’infertilità. A carico dell’arginina ci sono diversi studi. E’ molto studiata in campo neurologico, nel trattamento della demenza senile.

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