La Juventus perde in casa: volano Milan e Inter

In attesa delle gare di oggi, GENOA – NAPOLI, SASSUOLO – SAMPDORIA, MILAN – CAGLIARI, SALERNITANA – ROMA, ecco quanto fin ora successo nella incredibile giornata di ieri di calcio.
Arriva per l’Empoli la prima vittoria della propria storia in casa della Juventus, dove finora, su 12 precedenti, aveva raccolto 11 sconfitte. I toscani vincono mostrando un’ottima organizzazione di gioco, segno distintivo delle formazioni di Andreazzoli, visibilmente soddisfatto a fine gara: “Avevo detto ai ragazzi che si può fare, di questo devono essere convinti, allenandosi si può fare”. Eppure sono i padroni di casa a partire forte, trascinati da Chiesa che nel primo quarto d’ora, con due accelerazioni, mette alla prova i riflessi di Vicario. Al 21′ passano gli ospiti, con una bella azione corale conclusa da Mancuso in acrobazia sotto porta. Nella ripresa Allegri si gioca tutte le carte a disposizione, inserendo in sequenza Morata, Bernardeschi, Locatelli, Kulusevski e De Sciglio, ma la porta dei toscani resta inviolata e la Juventus registra un raro avvio negativo di stagione. Solo due volte negli ultimi 51 anni, infatti, i bianconeri non avevano vinto alcuna delle prime due gare (nel 2010/2011 con Del Neri in panchina e nel 2015/2016 con lo stesso Allegri).
LA FIORENTINA VINCE ALL’ESORDIO CASALINGO
Continua la serie positiva della Fiorentina contro il Torino al Franchi. I viola allungano a 32 le partite senza sconfitte ospitando i granata: eguagliato il record più lungo di imbattibilità interna nella storia della Serie A tra due formazioni, detenuto dal Bologna contro il Genoa (dal 1931 al 1989).
La formazione di Italiano passa in vantaggio poco prima del riposo con l’ottimo Gonzalez, ben servito da Castrovilli. A inizio del secondo tempo potrebbe raddoppiare Bonaventura, il cui tocco a pochi passi dalla porta viene stoppato da Mandragora. Lo stesso Bonaventura al 70′ serve il preciso cross che Vlahovic di testa trasforma nel 2 – 0. Gli ospiti accorciano le distanze nel finale con un inserimento verticale di Verdi all’89’, quando è ormai troppo tardi per evitare la sconfitta.
LARGA VITTORIA DELLA LAZIO
Terzo successo della Lazio contro lo Spezia in Serie A TIM in altrettante sfide. Dopo il doppio 2 – 1 nella scorsa stagione questa volta i biancocelesti dilagano 6 – 1, con Immobile sugli scudi a realizzare una tripletta. Il centravanti sbaglia anche un rigore, ma si avvicina a Piola (-5) per superarlo a breve, diventando il miglior marcatore di sempre nella Lazio. Insieme a lui nel tabellino vanno anche Felipe Anderson, Hysaj e Luis Alberto, mentre gli ospiti avevano aperto la gara con il gol di Verde al 4′.
Continua il buon rapporto tra la formazione di Sarri e l’Olimpico: non solo Immobile ha segnato 12 delle sue ultime 14 reti in casa, ma i laziali, insieme allI’Inter, sono l’unica formazione imbattuta nel 2021 in Serie A TIM tra le mura amiche (escludendo le neopromosse).
NEGLI ANTICIPI
L’INTER VINCE IN RIMONTA CONTRO L’HELLAS
Al Bentegodi l’Inter vince 3 – 1 e resta a punteggio pieno dopo le prime due giornate di campionato. Inzaghi deve ringraziare l’arrivo del giocatore che conosce meglio di tutti nella sua nuova squadra, Correa, autore di una doppietta nel secondo tempo. Partono infatti bene gli scaligeri, che nel primo tempo contengono gli ospiti e al quarto d’ora passano in vantaggio con un pallonetto di Ilic che sfrutta un errato passaggio di Handanovic a Brozovic. I nerazzurri, oggi nella tenuta bianca da trasferta, hanno il merito/fortuna di pareggiare subito ad inizio ripresa con un colpo di testa di Lautaro Martinez. Da quel momento l’Inter aumenta la pressione e sfiora il vantaggio con Bastoni, ma deve attendere l’ingresso straripante di Correa per trovare i tre punti. All’83’, su cross di Darmian, segna di testa dal dischetto del rigore. Al 94′, con un sinistro rasoterra dal limite dell’area, fissa il risultato sull’1 – 3.
Prosegue la serie positiva dell’Inter contro l’Hellas Verona: negli ultimi 21 scontri diretti si registrano 17 vittorie nerazzurre e 4 pareggi. Si tratta, nell’era dei tre punti, della sfida più ricorrente senza che una delle due formazioni abbia vinto almeno una gara.
TRE RETI DELL’UDINESE AL VENEZIA
Dopo aver fermato la Juventus all’esordio la formazione di Gotti conferma il suo buon momento superando il Venezia in casa. Nel 3 – 0 finale, che lascia pochi dubbi sulla legittimità del successo, vanno a segno Pussetto (29′), Deulofeu (70′) e Molina (93′). Per i friulani si tratta della prima partita in A senza subire gol dallo scorso marzo, quando la porta bianconera restò inviolata contro il Sassuolo. Non parte bene invece l’avventura dei lagunari in A, ancora sconfitti nonostante Zanetti abbia cambiato sette uomini nell’undici di partenza rispetto alla prima giornata.
MILAN A PUNTEGGIO PIENO
Il Milan si conferma bestia nera per il Cagliari, che contro i rossoneri ha perso il maggior numero di gare in A (44 con quella di questa sera). Il successo della formazione di Pioli matura già nel primo tempo, chiuso sul 4 – 1 che poi non cambierà più. Sblocca Tonali su punizione, pareggia subito di testa Deiola, poi Leao con un tiro deviato da Diaz porta il risultato sul 2 – 1. Siamo solo al 17′ e già si sono visti 3 gol, con Giroud che bagna il battesimo a San Siro con una doppietta (al 24′ conclusione di prima sul secondo palo, al 43′ su calcio di rigore). Nella ripresa si vedono facce nuove sul terreno di gioco con i due allenatori che sfruttano tutti i cambi a disposizione, ma il risultato resterà sul 4 – 1.
Il Milan conquista i tre punti e sale a punteggio pieno dopo due giornate come lo scorso anno, l’ultima volta che capitò una doppietta simile fu in avvio di biennio 2002 – 2004, con Ancelotti in panchina. Dopo la sosta per i rossoneri arriva una sequenza di grandi sfide, con Lazio, Liverpool e Juventus in una settimana.
POKER DELLA ROMA A SALERNO
La Roma arriva alla pausa per le Nazionali a punteggio pieno, avendo vinto tutte le 4 partite ufficiali disputate finora tra Campionato e Coppa. E 4 sono anche i gol con i quali i giallorossi vincono a Salerno, dove i padroni di casa resistono solo un tempo. Nella ripresa la formazione di Mourinho passa una prima volta col suo capitano Pellegrini sfruttando un intervento non perfetto di Belec al 48′. Il raddoppio lo firma Veretout con un perfetto inserimento in area al 52′, Abraham trova il suo primo gol in A con una girata dal limite al 69′ e ancora Pellegrini chiude il conto al 79′ con un destro a giro sul secondo palo. Mourinho sorride, Castori attende gare meno proibitive per togliersi dallo zero in classifica.
IL NAPOLI VINCE A MARASSI
Gara vivace a Marassi, dove alla fine il Napoli vince andando a segno per la ventottesima volta consecutiva in campionato (eguagliato il primato di Milan e Juventus). Nella prima mezz’ora la fa da protagonista il duello tra Insigne e Sirigu. Sulla prima conclusione dell’attaccante il portiere viene salvato dal palo, sulla seconda risponde da campione. Al 39′ l’estremo nulla può sul tiro a giro dal limite di Fabian Ruiz che porta avanti i suoi. Nel secondo tempo il Genoa alza il ritmo, sfiora il pari con Rovella, lo trova una prima volta con Pandev (rete annullata dopo ricorso al Var per fallo su Meret) e arriva al meritato pari con una chiusura sul secondo palo di Cambiaso al 69′. Spalletti non si accontenta e gioca la carta Petagna all’82’, venendo ripagato dal centravanti dopo solo due minuti dal suo ingresso in campo: punizione di Mario Rui e colpo di testa ad anticipare tutti sul primo palo. Il Genoa resta a secco dopo due giornate (solo una volta gli era capitato negli ultimi 29 campionati di A), il Napoli raggiunge a punteggio pieno Inter e Lazio.

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