Come mangiare la curcuma per abbassare l’indice glicemico? Incredibile

Alcuni esperti consigliano di abbinarla al pepe nero e a un grasso buono come l’olio extravergine d’oliva. La curcuma si può mettere ovunque. Contiene la curcumina che stabilizza i livelli di zucchero nel sangue e rende il diabete più gestibile.

Come abbassare la glicemia con la curcuma?

Gli studi dimostrano che il tè alla curcuma favorisce il controllo della glicemia e potrebbe mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. La curcumina che si trova in questa spezia è efficace nel ridurre la glicemia anche a digiuno modificando il metabolismo del glucosio. La curcuma viene immersa in una tazza di acqua calda che migliora il profilo nutrizionale. Questo tè può anche essere combinato con altri ingredienti: pepe, limone, miele, zenzero.

Chi ha la glicemia alta può mangiare la curcuma?

E’ considerata sicura per il consumo. Quando il componente attivo della curcuma, viene assunto in grandi dosi può causare spiacevoli effetti collaterali. Un dosaggio elevato è generalmente considerato superiore a 4 grammi di curcumina al giorno. Gli effetti collaterali possono includere: nausea, indigestione e diarrea. Chi ha una malattia della cistifellea, dovrebbe evitare la curcuma. Potrebbe peggiorare la tua condizione. Il consiglio è di consultare il proprio medico prima di utilizzare la curcuma.

Quale verdura abbassa la glicemia?

La zucchina ha un contenuto in zuccheri complessi molto basso. Ecco perché ha un basso indice glicemico. E’ una verdura adatta per chi deve mantenere il glucosio basso. La zucchina, infatti, ha un indice glicemico pari a 15. La zucchina fa bene a chi soffre di ipertensione, elimina il colesterolo in eccesso, aiuta a ridurre la ritenzione idrica, contrasta le infiammazioni delle vie urinarie. E’ altamente digeribile. E’ indicata nei casi di stipsi ma anche negli episodi di dissenteria. Concilia il sonno ed è utile quando viene usata sulla pelle. Aiuta a contrastare le borse sotto gli occhi e previene le rughe di espressione. Contiene potassio che aiuta a ridurre la pressione sanguigna.

Quale salume non può assumere un diabetico?

La pancetta è un taglio di seconda categoria, piuttosto grasso che si ricava dai tessuti adiposi e muscolari che rivestono il ventre del maiale. Dal punto di vista nutrizionale contiene molti grassi e per questo non fa bene a chi ha il diabete. La cottura alla brace riduce la quantità di grasso ma provoca la formazione di sostanze cancerogene quali il benzopirene ed altri idrocarburi. Ecco cosa contiene in grammi un etto di pancetta:

  • Proteine 20,90.
  • Grassi (Lipidi) 28,10.
  • Saturi totali 9,61.
  • Monoinsaturi totali 12,59.
  • Polinsaturi totali 4,38.
  • Colesterolo 80 mg.
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