Polizzi celebra il Crocifisso, una delle tradizioni più antiche iniziata nel 1672

A Polizzi Generosa sono cominciati il 1° maggio i festeggiamenti per il Santissimo Crocifisso, un evento che dal primo al quattro maggio riunisce i fedeli in un profondo atto di devozione e celebrazione. E’ una delle tradizioni più antiche della comunità che sarebbe stata celebrata per la prima volta nel 1672. La festa prende il via il primo maggio con la suggestiva “scinnuta du Signuri”, un momento carico di emozioni in cui la statua del Santissimo Crocifisso viene solennemente prelevata dalla sua cappella e trasferita nella piazza antistante la Chiesa del Carmine. Qui, tra preghiere e canti, il Crocifisso è chiamato a benedire i campi e i raccolti, simbolo di prosperità e protezione per la comunità agricola.

Una volta completata questa cerimonia, la statua viene ricollocata sull’altare principale della chiesa, dove i fedeli potranno rivolgere le proprie preghiere nei giorni a venire. Ma la festa non si limita a questo momento solenne: nel pomeriggio, nella casa del “dipusitariu”, colui che si occupa dell’organizzazione dei festeggiamenti, avviene la benedizione del pane a forma di croce, destinato poi alla distribuzione tra i fedeli nei giorni successivi. In serata la processione fra le vie del paese e a chiusira i giochi d’artificio.

Le celebrazioni proseguono il giorno seguente con la celebrazione di messe e una suggestiva processione della banda musicale per le vie del paese. Tuttavia, è nel terzo giorno di festeggiamenti che l’atmosfera raggiunge il suo culmine. All’alba, mentre la città è avvolta nel silenzio, la “furriata du Patri Nuastru” irrompe con forza, seguita dalla banda musicale che, con i suoi motivi allegri, risveglia la popolazione. Successivamente, ha luogo la “arricugghiuta da cira”, durante la quale i devoti si uniscono alla banda per raccogliere le torce di cera che verranno accese ai piedi del Santissimo Crocifisso. Nel pomeriggio, una solenne processione vede il simulacro del Crocifisso adornato con fiori e candele, portato dai devoti vestiti di bianco lungo le strade del paese.

Anche la sera del terzo giorno è caratterizzata da giochi d’artificio che illuminano il cielo notturno, in un’esplosione di colori e suoni che testimonia la gioia e la devozione della comunità. La festa giunge infine alla sua conclusione il quattro maggio con un’ulteriore “scinnuta du Signuri”, durante la quale il Santissimo Crocifisso esce nuovamente per benedire le campagne e salutare i suoi devoti. Una santa messa conclude ufficialmente i festeggiamenti, durante la quale viene proclamato il nuovo depositario, colui che avrà l’onore di custodire la devozione e la tradizione per l’anno a venire. Così, tra preghiere, canti e tradizioni secolari, la festa del Santissimo Crocifisso si rinnova ogni anno, testimoniando la profonda fede e l’unità della comunità che vi partecipa.

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