Cosa succede a chi mangia il prosciutto con il colesterolo alto, l’ipertensione e la glicemia alta? Incredibile

Il prosciutto non va mangiato da chi ha il colesterolo alto. Va pure evitato dalle persone che soffrono di ipertensione perché contiene il sodio che peggiora la condizione patologica. Va assunto con moderazione, infine, da chi ha la glicemia alta.

Mangiare il prosciutto fa bene al colesterolo?

Le diete ricche di grassi saturi possono contribuire all’aumento del colesterolo totale e di un livello elevato di lipoproteine a bassa densità (LDL, il colesterolo “cattivo”) nel corpo. In questo modo aumentano i rischi di malattia coronariche causate dall’aterosclerosi, che è la formazione di placche. Bisogna limitare le carni lavorate come prosciutto, mortadella, hot dog, salsicce. Queste carni sono ricche di grassi saturi.

Chi soffre di ipertensione può mangiare il prosciutto?

E’ una carne conservata. Per questo contiene notevoli quantità di cloruro di sodio, ovvero il sale da cucina. Contiene anche gli additivi alimentari. Sale e additivi lo rendono un alimento che dovrebbe essere consumato con particolare moderazione dalle persone affette da ipertensione ovvero da quanti hanno la pressione alta. Assumere troppo sodio, infatti, peggiora la condizione patologica. Il prosciutto cotto, nonostante apporti energia, andrebbe anche evitato da chi è intollerante al lattosio.

Chi ha la glicemia alta può assumere il prosciutto?

In genere è a basso contenuto di carboidrati, il nutriente che ha il maggiore effetto sui livelli di zucchero nel sangue. Si scompongono in glucosio, uno zucchero semplice, che aumenta la glicemia molto più delle proteine. Chi ha il diabete dovrebbe limitare l’assunzione di carboidrati o mangiare livelli costanti di carboidrati durante il giorno per gestire adeguatamente i livelli di glicemia nel sangue. Un aspetto negativo del prosciutto e di altre carni rosse lavorate è che possono aumentare il rischio di cancro al colon.

Quali sono i benefici del prosciutto?

E’ una fonte di proteine. La quantità di grasso che contiene dipende molto dalla qualità della materia prima. I grassi sono funzionali alle caratteristiche organolettiche dell’insaccato. Una porzione da 50 g può costituire la principale fonte di proteine di un pasto. Ecco alcuni benefici del prosciutto:

  • Apporta amminoacidi essenziali.
  • E’ ricco di ferro che trasporta l’ossigeno nel sangue.
  • Offre zinco per il funzionamento dell’insulina.
  • Offre magnesio alla memoria.
  • Apporta selenio che non fa invecchiare.
  • Contiene potassio che regola la pressione arteriosa.
  • Contiene la vitamina B1 fondamentale nella dieta dello sportivo.
  • Apporta vitamine B3 importante per la respirazione delle cellule.
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