Arriva la truffa del tampone: l’ultima trovata per il super grenn pass

Arriva la truffa del tampone. E’ l’ultima trovata, da quando il molecolare non è più necessario per certificare prima la malattia e poi la fine isolamento. E’ una truffa facile e immediata. C’è chi si presta solo per amicizia e chi invece ha già aggiornato il listino dei prezzi per offrire ai No Vax l’agognato Super Green Pass.

Serve un vero contagiato, una farmacia e il gioco è fatto. Alla fine si creano “falsi positivi”, si attendono dieci giorni ed ecco arrivare una certificazione verde valida a tutti gli effetti. Ecco come funziona: una persona positiva al Covid si presenta in diverse farmacie. Chiede di fare un tampone rapido. In ogni farmacia mostra una tessera sanitaria diversa, di persone sanissime che non hanno intenzione di vaccinarsi, ma che risulteranno positive. In diverse farmacie da giorni prese d’assalto da centinaia di cittadini nessuno chiede il documento d’identità. Ecco che basta solo la tessera sanitaria. Ci vuole solo un’accortezza. Il presunto titolare che si presenta al tampone dovrà essere dello stesso sesso e di un’età apparentemente compatibile con quella segnata sulla tessera. Alla fine si pagano quindici euro di tampone e il referto che certifica la positività è pronto per essere inviato alla Asl. Trascorsi dieci giorni ci si ripresenta di nuovo in farmacia. Meglio in una diversa ma con la stessa tessera sanitaria. A questo punto il tampone negativo certificherà la guarigione facendo scattare automaticamente il rilascio del Green Pass da guariti. Almeno per sei mesi il No Vax può tornare a vivere.

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