Fu l’aereo che accolse Giuseppe Castellano il 31 luglio o il 2 settembre del ’43 ad essere immortalato in foto nel campo di volo di Termini Imerese?

Il 3 settembre 1943 a Cassibile nelle vicinanze di Siracusa, all’interno di una grande tenda militare venne firmato l’armistizio tra il governo italiano di Pietro Badoglio (1871-1956) e gli Alleati. L’armistizio sancì la conclusione delle ostilità tra l’Italia e gli anglo-americani. Fu chiamato anche “armistizio corto”, più che altro si trattò di uno stralcio di documento poiché contenne alcune clausole militari (dodici articoli in tutto). In realtà, a Cassibile si ratificò un accordo non ancora ultimato che in seguito e in un’altra località, sarà definito e stipulato col nome di “armistizio lungo”.

La resa incondizionata dell’Italia fu sottoscritta dal Generale Giuseppe Castellano (1893-1977), mentre per gli Alleati, firmò il Generale Walter Bedell Smith (1895-1961) alla presenza  del Generale americano Dwight David Eisenhower (1890-1969).

Lo scopo essenziale della delicata missione fu di sollecitare gli Alleati per un loro intervento, poiché le forze armate italiane non erano sufficientemente in grado per difendersi dai tedeschi.

Il 12 agosto, Castellano partì in treno (alle ore 20.00) “col direttissimo di Torino, cui era agganciato il vagone diretto in Portogallo” e raggiunse Madrid il 15. Il nostro emissario fu registrato sotto il nome fittizio di “Raimondi”; e con la copertura di un passaporto che gli servì solamente come carta d’identità per eludere i servizi segreti tedeschi. Il Signor “Raimondi-Castellano”, quindi si rivelò di essere un dipendente del “Ministero per gli scambi e le valute”.

Nella capitale madrilena prese contatto con l’ambasciatore britannico Samoel Hoare (1880-1959). Dopo aver riferito in modo organico e preciso quanto doveva, l’indomani partì per Lisbona. Lì, arrivò il 16, e il 17 incontrò dapprima l’ambasciatore britannico Sir Ronald Hugh Campbell (1883-1953), e poi il 19, il Generale Bedell Smith, capo di stato maggiore di Eisenhower. Da quel preciso momento il piano escogitato dal Governo italiano tramite Castellano, entrò nella fase cruciale.

Egli tornò a Roma il 27. Due giorni dopo fu convocato da Badoglio al Viminale insieme a Raffaele Guariglia (1889-1970), Ministro degli affari esteri e Vittorio Ambrosio, per gli ultimi dettagli della pianificazione prima della partenza per la Sicilia.

Il Generale Castellano, come si raccontò nel suo libro: “Come firmai l’armistizio di Cassibile” così scrisse circa l’arrivo a Termini Imerese, prima tappa del suo viaggio che poi lo condurrà a Cassibile, dove incontrerà in una tenda campale, gli alti comandi anglo-americani.

Campo di volo di Termini Imerese, e l’S 79.

Da come se ne deduce, Castellano arrivò in Sicilia per negoziare con gli Alleati a bordo di un Savoia-Marchetti S.M.79 Sparviero (con le insegne del fascio littorio celate dalla vernice), pilotato dal Maggiore Mancini. L’aereo proveniva dall’aeroporto di Centocelle, e fece scalo nel campo di volo militare di Termini Imerese, ossia, “una striscia d’atterraggio d’emergenza”, precedentemente usata dalla Regia Aeronautica e della Luftwaffe. Ad aspettare l’incaricato del Governo italiano furono i generali Walter Bedell Smith e Smith Kenneth Strong (1900- 1982). I tre uomini salirono a bordo di un velivolo statunitense alla volta dell’aeroporto di Cassibile. Il nostro emissario, dopo essersi consultato con gli anglo-americani, fece ritorno a Roma ripercorrendo lo stesso itinerario come per l’andata.

Campo di volo di Termini Imerese, e l’S 79.

A Roma la stessa sera dell’1 settembre, Castellano rapportò al Generale Ambrosio quanto esposto agli Alleati. Però come racconta sempre Castellano:

Certamente, in mancanza di una relativa descrizione, non siamo in grado di stabilire per ogni foto, la data esatta dell’arrivo del S.M.79 all’ALG, o la partenza dello stesso trimotore verso gli aeroporti di Roma. Tuttavia, siamo propensi a datare le immagini (catturate in internet) tra il 31 luglio o il 2 settembre del 1943.

Per rendere ancora più esaustivo il nostro articolo, abbiamo chiesto al Dott. Geol. Donaldo Di Cristofalo (1) di descriverci il Savoia-Marchetti S.M.79 immortalato in località “Pistavecchia – Canne Masche” in territorio di Termini Imerese (PA).

 

Cassibile, firma dell’armistizio.

Alle 16,00 il gruppo fa ritorno a Termini Imerese dove si reimbarca sull’aereo italiano che arriva a Roma attorno alle 19,00.

Purtroppo non è possibile datare tali immagini, che possono pertanto riferirsi sia al 31 agosto che al 2-3 settembre 1943.

Per finire, una curiosità. Pare che per scortare tali importantissimi voli, gli Alleati mandarono loro incontro dei caccia i quali, all’insaputa dei piloti, erano privi di munizioni a bordo, per evitare spiacevoli disguidi…»

(I) Desidero mettere in rilievo il comportamento di questo giovane funzionario, che pur non avendo obbligo alcuno di andare in volo su e giù per il Tirreno, ove gli incontri spiacevoli erano molto probabili, per due volte consecutive ha chiesto insistentemente di accompagnarmi.

(1) Geologo, già funzionario presso il Comune di Termini Imerese (PA), appassionato di storia militare e membro del “Comitato spontaneo per lo studio delle fortificazioni militari”.

 

Bibliografia e sitografia:

Giuseppe Castellano, “Come firmai l’armistizio di Cassibile”, Mondadori, 1945

Pietro Badoglio, “L’Italia nella seconda guerra mondiale – memorie e documenti”, Mondadori, 1946

Giacomo Zanussi, Guerra e catastrofe d’Italia, Giugno 1943 Maggio 1945, Corso, 1946.

Winston Churchill, La Campagna d’Italia, Mondadori, 1951

Raffaele Guariglia, Ricordi: 1922-1944, S.E.I., 1949

Ferruccio Botti, Virgilio Ilari, “Il pensiero militare italiano dal primo al secondo dopoguerra, 1919-1949, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio storico, Roma 1985.

Giorgio Rochat, “Le guerre italiane 1935-1943: dall’impero d’Etiopia alla disfatta”, Torino 2005.

Giuseppe Longo, “Pagine sul secondo conflitto mondiale in Sicilia e nel Distretto di Termini Imerese”, I.S.P.E. Palermo 2021.

www.sergiolepri.it

www.raiplay.it

 

Foto di copertina: Campo di volo di Termini Imerese, e l’S 79.

Ph.

Campo di volo di Termini Imerese, e l’S 79.

Cassibile, firma dell’armistizio.

Giuseppe Longo
giuseppelongoredazione@gmail.com
@longo redazione

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