Per abbassare la glicemia mangiare 60 grammi di pasta cruda, scotta o al dente? Incredibile

Per abbassare la glicemia la pasta va mangiata al dente. Quella cruda non è digeribile. Quella scotta rilascia l’amido nell’acqua di cottura e perde le proprietà nutrizionali. Quella al dente ha un basso indice glicemico. L’amido si assimila in maniera graduale e si evita un innalzamento della glicemia.

Cosa succede se mangio pasta cruda?

Quella cruda non si riesce a digerire e questo può dare problemi digestivi e di transito intestinale. Contiene grandi quantità di fitati e lectine, che vengono anche definiti anti-nutrienti. Queste sostanze danneggiano i rivestimenti intestinali, interrompono le vie enzimatiche e causano persino infiammazioni. Mangiare spesso quella cruda può dare carenza di minerali e provocare persino malattie.

Cosa succede se mangio pasta scotta?

La pasta scotta crea problemi alla digestione. Inoltre si possono alzare i valori della glicemia nel sangue. Quella scotta risulta molliccia e priva di una certa tenuta. Nel tubo digerente tende a formare un impasto colloso che non consente una normale assimilazione. Non è adatta a chi è a dieta e nemmeno a chi soffre di diabete perchè favorisce un IG alto e quindi si va incontro a picchi di glicemia.

Cosa succede se mangio pasta al dente?

Questa pasta facilita la digestione, contribuisce a ridurre l’indice glicemico di un pasto e aumenta il senso di sazietà. Quella al dente ha l’amido che non può essere digerito totalmente dagli enzimi. La digestione diventa più lenta. Più lento anche, l’assorbimento del glucosio che lo compone. Il risultato è un indice glicemico inferiore e una glicemia sotto controllo. Con questo tipo di cottura deve essere masticata più a lungo e se ne facilita l’assimilazione.

Quali sono i benefici della pasta?

La pasta accelera il metabolismo. Aiuta nella concentrazione. E’ un anti stress che fa bene al cuore. Dal suo amido si sprigiona il glucosio. Questa sostanza favorisce la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore della sensazione del benessere. Rientra nella categoria dei carboidrati complessi. A differenza di quelli semplici, fornisce energia a lento rilascio che ci consente di potere avere energia a lungo termine.

Cosa contiene la pasta?

Contiene le fibre e l’acqua. I pochi grassi presenti sono monoinsaturi. Assente il colesterolo.

Un etto di quella fresca apporta circa 124 Calorie e contiene:

  • Acqua 69%.
  • Proteine 4%.
  • Lipidi 1%.

Un etto di pasta di semola apporta circa 353 Calorie e contiene:

  • Acqua 11%.
  • Proteine 11%.
  • Lipidi 1,4%.
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