Il cannolo siciliano è uno dei docli più conosciuti al mondo. E’ stato inserito per questo nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT). Tanti anni fa venivano preparati in occasione del carnevale, Con il passare del tempo si è diffuso in tutta Italia. Viene così chiamato perché in passato veniva la cialda veniva arrotolata alle canne. Si compone di una scorza di pasta fritta, in genere lunga fra 15 e 20 centimetri e dal diametro di 4–5 cm. Il ripieno è a base di ricotta di pecora. Al ripieno si aggiungono i canditi e alcune gocce di cioccolato. Quando è pronto viene spolverato di zucchero a velo.
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Viagrande
Il cannolo di Viagrande è proprio buono. Viagrande è un comune del catanese di 8.670 abitanti. A giugno vi si è tenuta una sagra del cannolo. Dal punto di vista gastronomico il paese è sede di uno dei caffè storici più importanti della provincia: il Gran Caffè Urna. Al Caffè Urna spetta la paternità di una delizia viagrandese: lo schiumone, preparazione di pasticceria come riuscito ibrido tra la mousse ed il gelato.
Aci Bonnacorsi
Il Cannolo ad Aci Bonnacorsi è un dolce della tradizione. E’ stata sede di una sagra del Cannolo di Sicilia. Anche Aci Bonaccorsi si trova nel catanese. Si estende a 362 m. di altitudine, in dolce pendìo dall’Etna verso il mare. Aci Bonaccorsi è il comune meno esteso della provincia di Catania. Il secondo dell’intera Regione Siciliana, dopo Roccafiorita.
Piana degli Albanesi
Il cannolo a Piana è di casa. Piana degli Albanesi, a 24 km da Palermo, è la patria del cannolo siciliano. Vi arrivano in tanti proprio perché cerano questo buon dolce. In questa città il cannolo raggiunge vette di perfezione. Tutto questo grazie all’abilità dei pasticceri pianesi ma anche grazie alla qualità della ricotta che viene fatta con il latte di pecore che sono allevate su un altopiano a circa 800 metri di altitudine.
Caltanissetta
Il cannolo sarebbe nato a Caltanissetta. Secondo la leggenda il cannolo sarebbe nato a Caltanissetta negli anni che era sede di numerosi harem di emiri saraceni. L’emiro, per passare il tempo, si dedicava alla preparazione di dolci e uno dei suoi esperimenti avrebbe prodotto il cannolo. Un’altra fonte, invece, tramanda che il cannolo sarebbe nato per la prima volta in un convento sempre di Caltanissetta.
