Se cerchi un paese con una spiaggia bellissima ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono appena 2.619 e si estende su una superficie di 41,07 chilometri quadrati. Si trova nel messinese e la sua festa patronale si tiene il 15 agosto. All’interno di questo comune abitano 1.328 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno ai novemila euro e l’età media degli abitanti è di circa 48 anni.  Stiamo parlando di Tusa  che fra i suoi luoghi di interesse ha gli scavi di Alesa Arconidea. Tra i suoi prodotti tipici invece, sono da gustare “le stigghiole di agnello” che sono molto gustose.

Un po’ di storia

Il comune di Tusa è il 43° della provincia di Messina per popolazione e il 23° per estensione. Si trova al 34° posto in Siciliain fatto di percentuale dichiaranti irpef più basso. La città di Tusa è molto conosciuta per il suo mare e le sue spiagge. La sua spiaggia sventola la bandiera blu. Dopo avere ottenuto un prestigioso riconoscimento con la spiaggia delle Lampare ha ricevuto la bandiera blu per la spiaggia Marina. Per questo Tusa ha un mare tra i più puliti e suggestivi di Sicilia. Davvero la sua spisggia è bellissima e merita di essere frequentata. Il comune di Tusa è il più occidentale della provincia di Messina. Nel suo territorio sorse la città siculo-greca di Alesa Arconidea. Si è sviluppata sulla collina di Santa Maria delle Palate tra il 403 a.C. e il IX secolo d.C.

Alesa Arconidea

La città di Alesa Arconidea è stata fondata nel 403 a.C. per volere di Arconide tiranno di Herbita. Gli scavi hanno consentito di rintracciare ampi tratti della cinta muraria. La muraglia, dal tracciato irregolare, risale per impianto al IV sec. avanti Cristo. Il sistema difensivo comprendeva torri e baluardi nei punti più scoscesi. Vi si trovavano gli ingressi della città. In particolare due porte che si aprivano in corrispondenza dell’unico versante accessibile, quello meridionale. All’interno della città si trovano alcuni importanti complessi pubblici. Anzitutto l’agorà ovvero la piazza principale. E’ il cuore economico, politico e amministrativo che è stato riportato alla luce per non più del 50%.

Sul lato occidentale si trova un porticato che all’inizio era a forma di L. E’ prospiciente sulla piazza con un colonnato in pietra. All’origine reggeva una trabeazione lignea decorata da stucchi dipinti. Imitavano metope e triglifi, con grondaie a testa leonina per lo smaltimento delle acque piovane. La piazza vera e propria è lastricata con mattoni di cotto. Ha ospitato numerose statue delle quali sono giunte fino a oggi solo le basi. Il basamento più grande è del primo secolo. In origine era rivestito di marmo. Potrebbe avere assolto la funzione di tribuna per gli oratori. All’interno dell’area demaniale si sta allestendo un piccolo Antiquarium. Vi saranno esposti gli importanti reperti.

Da non perdervi le stigghiole di agnello

Fra i piatti tipici di Tusa ci sono le stigghiole di agnello. E’ un particolare spiedino che viene preparato su ordinazione e in tutti i fine settimana. Tra le specialità di Tusa c’è anche c’è la porchetta con maiale nero dei Nebrodi. E poi ancora fra le carni ci sono involtini e salsiccia alla pizzaiola.

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