Se vuoi vedere il comune più Reale della Sicilia ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono appena 39.187 e si estende su una superficie di 530,18 chilometri quadrati. Si trova nel palermitano e la sua festa patronale si tiene il 3 maggio. All’interno di questo comune abitano 14.502 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno agli ottomila euro e l’età media degli abitanti è di circa 40 anni.  Stiamo parlando di Monreale che fra i suoi luoghi di interesse ha il Duomo normanno. Tra i suoi prodotti tipici invece, è da gustare “la Susina Sanacore” che è un frutto non presente su tutto il territorio nazionale.

Un po’ di storia

Il comune di Monreale è il comune più esteso della Sicilia e per popolazione è il 216° comune italiano. Monreale si trova al decimo posto nella classifica dei comuni con natalità più alta della provincia di Palermo. La città di Monreale è nata con i Normanni nel XII secolo. Allora nei pressi sorgeva un antico villaggio arabo  ubicato alle pendici del Monte Caputo. A Monreale esisteva un’amministrazione laica che era data al ceto dei gentiluomini. Costoro erano chiamati a ricoprire le principali cariche cittadine. La costruzione più importante di Monreale è il Duomo. E’ stato costruito fra il 1172 e il 1176.

Il Duomo Normanno

Il Duomo di Monreale è a pianta basilicale. E’ lungo 102 metri e largo 40. E’ a tre navate separate da due file di nove colonne ciascuna. Le colonne provengono da edifici romani. La decorazione musiva è la più grande d’Italia e si estende per 6.340 metri quadrati. E’ stata realizzata da squadre di mosaicisti bizantini. Da una parete all’altra scorre la storia della salvezza. Si va della Creazione alle scene di Adamo ed Eva, di Caino e Abele, di Noè e dell’Arca. Si passa alla torre di Babele e a Sodoma e Gomorra. C’è  l’annuncio della venuta del Cristo, la sua nascita, i suoi miracoli, la sua morte e la sua resurrezione. Ci sono gli apostoli, la loro missione nel mondo.

Nell’abiside centrale con il Cristo si trovano le schiere dei cherubini e dei serafini, la Vergine, i santi. L’altare è arredato da sette candelabri bronzei del XVI secolo. Vi si trovano sei statue in bronzo dorato che raffigurano S. Rosalia, S. Benedetto, S. Paolo, S. Pietro, S. Castrenze, S. Luigi IX. Suggestivo l’esterno del tempio. Per chi arriva da Palermo si ammira l’eccezionale visione delle tre absidi. Sono tutte decorate dalle membrature architettoniche ottenute con l’incrocio di archi ciechi ogivali di diversa altezza. A vivacizzare tutto i contrasti di colore che arrivano grazie al calcare bruno-dorato del fondo absidale, il tufo lavico grigio nero che arriva dal Vesuvio, i laterizi rossi usati per le fasce orizzontali.

Da non perdervi la Susina sanacore

La Susina sanacore, , in siciliano u prunu ri Murriali, è coltivato a Monreale. Ha un colore chiaro con riflessi verdognoli. Ha un profumo intenso, il gusto è dolce e richiama la frutta esotica. Il retrogusto sa di mandorla amara.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto