Se vuoi vedere il comune più Signorile della Sicilia ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono appena 3.581 e si estende su una superficie di 45,98 chilometri quadrati. Si trova nel palermitano e la sua festa patronale si tiene il 2 luglio. All’interno di questo comune abitano 1.548 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno ai settemila euro e l’età media degli abitanti è di circa 47 anni.  Stiamo parlando di Alia  che fra i suoi luoghi di interesse ha le Grotte della Gurfa. Tra i suoi prodotti tipici invece, è da gustare “la Scattata” che è un dolce  a base di mandorle.

Un po’ di storia

Il comune di Alia è il 43° della provincia di Palermo per estensione e il 47° per densità di popolazione. Si trova al 341° posto in Italia per quanto riguarda il reddito medio più basso per popolazione. La città di Alia è conosciuta con l’appellativo di “Città Giardino”. E’ per questo un paese molto signorile. Il suo primo insediamento si ha durante la dominazione araba. Nel 1296 viene annotato il casale di Yhale’ nel censo dei feudatari. Il 6 agosto del 1862 ad Alia soggiornava Giuseppe Garibaldi. Nel 1901 vengono fuori alcuni tristi avvenimenti che coinvolgono preti e donne aliesi. Sono lo spunto del romanzo di Andrea Camilleri “La setta degli angeli”.

Le Grotte della Gurfa

Le grotte della Gurfa di Alia si raggiungono imboccando una breve deviazione al km.182 della Strada statale 121. Le grotte non sono naturali e sono un chiaro esempio di manufatto antropico. Il nome Gurfa deriva da quello arabo ghorfa. Significa stanza, magazzino. Le Grotte della Gurfa constano di sei cavità disposte su due livelli. Al livello inferiore si trovano due grandi vani dotati di ingressi indipendenti. Comunicano tra di loro grazie ad una galleria posta sul lato vicino alla facciata. Il primo ambiente è a pinata quadrangolare, l’altro a pianta circolare. Sorprendente il suo diametro che ammonta a sedici metri. Il tutto culmina in un foro centrale. Per mezzo di alcuni gradini scavati nella parete rocciosa si accede al livello superiore. Il piccolo ingresso è ricavato ad altezza d’uomo.

Il livello superiore è formato da quattro ambienti. La loro forma è simile ad un parallelepido. Le dimensioni sono più ridotte rispetto agli ambienti del pinao inferiore. Alcuni brevi passaggi fanno comunicare gli ambienti. Il secondo livello alla fine di un corridoio si affaccia dentro il grande spazio del vano campaniforme. Una volta un collegamento verticale fra i due livelli. Il tutto è scavato in una arenaria giallastra. La datazione di queste Grotte è incerta. Rimane fra l’età tardo romana e la bizantina. Qualcuno ha ipotizzato che questo complesso fosse stato scavato per accogliere le spoglie, del discusso, re cretese Minosse.

Da non perdervi la Scattata

La Scattata di Alia è un dolce che va mangiato. Sono dei dolcetti alle mandorle la cui ricetta risale ai primi anni del ‘900. Venivano preparate dalle donne per servirle durante i matrimoni. Presto furono anche fatti per altre ricorrenze. Oggi la Scattata è un dolce tipico di Alia.

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