Non mangiare più di 50 grammi di tonno in scatola. Pazzesco ecco cosa ti può accadere

Il tonno in scatola è buonissimo non solo per il suo gusto ma anche perché si può portare a tavola in tantissimi modi diversi e tutti appetitosi. Il tonno in scatoletta infatti, si può mettere nell’insalata per avere un contorno che si trasforma anche in un ottimo secondo piatto. Con il tonno sott’olio si possono preparare delle salse davvero buone con cui condire riso e pasta. Il tonno conservato nelle scatolette non solo è facile da acquistare ma anche da conservare tanto che un po’ tutti lo abbiamo nelle nostre dispense.

Il tonno che acquistiamo nei barattoli è un ottimo modo per portare a casa del pesce con tutte le buone sostanze che fanno bene alla nostra salute. In particolare nel tonno al naturale si trovano delle buone concentrazioni di omega-3 che così tato bene fanno al nostro organismo. Per chi poi cerca un cibo che non richiede molto tempo per essere cucinato proprio il tonno confezionato sott’olio è davvero una occasione da non perdere perché basta metterlo nel piatto per mangiarlo senza nemmeno doverlo cucinare.

Sul tonno in scatola si sollevano tanti problemi legati alla nostra salute. Il più grave è legato alla presenza di mercurio in questo pesce che però secondo le ricerche che vengono condotte non supera mai i livelli massimi consentiti dalla normativa. Ecco allora che per evitare di assumere alte concentrazioni di metal mercurio occorre limitare il consumo di questo tonno. Non va bene quindi mangiarlo tutti i giorni e nemmeno assumere tonno più volte alla settimana.

Il consiglio è di non superare mai la dose che viene consigliata proprio per il tonno in scatola che è di 50 grammi e non tutte le settimane. Chi mangia troppo tonno in scatola rischia una intossicazione che si manifesta in genere con arrossamento della pelle, prurito, bruciore e crampi addominali, cefalea pulsante, diarrea, nausea, palpitazioni, ipertermia e senso di malessere. In questi casi la cosa migliore da fare e di sospendere subito l’assunzione del tonno e rivolgersi al proprio medico di fiducia per le cure del caso.

Non tutti conoscono la sindrome sgombroide i cui sintomi compaiono rapidamente anche dopo pochi minuti e si ha mal di testa, bocca che brucia, congiuntive arrossate, diffuso rossore in tutta la pelle, bocca che brucia, nausea, orticaria, diarrea, vomito e dolori crampiformi addominali. Questa sindrome è una vera e propria intossicazione alimentare in quanto l’istamina non è prodotta dal nostro organismo ma da tono deteriorato.

Redazione: