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Il tonno in scatola fa male: ecco la marca che fa male al cuore, alle ossa e agli occhi

Il tonno in scatola è un alimento a lunga conservazione che si può tenere per lungo tempo fuori dal frigo perchè è cotto a temperatura elevata e chiuso ermeticamente nella scatola. Il tonno in scatola è pronto all’uso e non ha bisogno di preparazioni complesse perchè si può mangiare direttamente dalla scatola o utilizzarlo in varie ricette. Questo tipo di tonno si può mettere in insalate, panini, pasta, riso, pizze e sushi senza doverlo cuocere o preparare.

Il tonno in scatola è molto economico rispetto al pesce fresco e alla carne e per questo lo acquistano tantissime persone anche con piccoli budget economici. Grazie alla sua lunga durata di conservazione, il tonno in scatola aiuta a ridurre lo spreco alimentare perchè si apre solo quando se ne bisogno conservando il resto per un’altra occasione. Questo tipo di tonno è molto vantaggioso per le persone che non consumano grandi quantità di pesce alla volta.

Il tonno in scatola fa male? Sì, quando acquistiamo marche che utilizzano prodotti scadenti che vengono mascherati con utilizzo eccessivo di conservanti, additivi e sale. E’ importante leggere l’etichetta che si trova su questo tipo di tonno in quanto ci aiuta a capire cosa contiene e se si tratta di un prodotto di qualità. Quando si compra il tonno in scatola fate attenzione al sale perchè provoca ritenzione idrica e gonfiore.

In alcune marche di tonno in scatola si potrebbe trovare zucchero come dolcificante ma anche acido citrico per mantenere la freschezza del tonno. All’interno della scatola ci può essere la nisina che è un conservante antimicrobico che si utilizza per prevenire la crescita di batteri nel tonno. Altri conservanti che si possono trovare nel tonno in scatola sono il bisolfatto di sodio che aiuta a prevenire la decomposizione del prodotto e il propionato di calcio che serve a prevenire soprattutto la formazione di muffe.

La marca di tonno in scatola da non acquistare perchè fa male è quella che non riporta alcuna informazione in etichetta sulla zona dove è stato pescato il tonno e nemmeno sulla località dove è stato confezionato. Bisogna sempre stare attenti alla località dove è stato pescato il tonno come anche alle modalità con cui è stato catturato. Andrebbe evitato il tonno pescato nelle zone FAO 61 e 71 nell’Oceano Pacifico perchè zone altamente inquinate a causa del grande disastro di Fukushima.

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