Domani incontro a Cefalù: dalla gestione delle emergenze alla prevenzione degli incendi

Nell’ombra dei recenti incendi che hanno flagellato la Sicilia, un importante evento si prepara a Cefalù per affrontare il passaggio cruciale dalla gestione delle emergenze alla prevenzione degli incendi. In un contesto in cui la natura e la società sono minacciate, l’attenzione si sposta verso strategie proattive che promuovano sia la salvaguardia ambientale che lo sviluppo economico.
L’incontro, programmato per il 16 marzo presso l’Hotel Santa Lucia Le Sabbie d’Oro, sarà un’occasione unica per esplorare il tema “Dall’emergenza alla prevenzione: custodire il creato è generare nuova economia”. Organizzato dall’Ufficio regionale per i Problemi Sociali e il Lavoro insieme all’Osservatorio giuridico-legislativo della Conferenza Episcopale Siciliana e al Laboratorio socio-politico, l’evento mira a delineare strategie condivise per affrontare questa sfida cruciale.
La questione degli incendi è strettamente legata ai cambiamenti climatici in atto, che hanno reso la Sicilia particolarmente vulnerabile alla desertificazione. Le parole del Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, richiamano l’urgente necessità di ridurre le emissioni di CO2 e riappropriarsi delle campagne abbandonate, che, lasciate incolte, diventano serbatoi di combustibile per incendi futuri. Inoltre, la necessità di punire severamente coloro che commettono tali crimini contro la natura è enfatizzata come parte integrante di un approccio di salvaguardia ambientale.
L’incontro vedrà il contributo di figure autorevoli,
I lavori inizieranno alle 9:30 con i saluti istituzionali di S. E. R. Mons. Antonino Raspanti, Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana.
A seguire, una serie di interventi di esperti:
Prof. Don Vito Impellizzeri, Teologo e Preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, parlerà di “Custodia del Creato e cura dei fratelli”.
Prof. Donato Salvatore La Mela Veca, Docente di Selvicoltura presso il Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali – UniPA, interverrà su “Il bosco come risorsa: servizi ecosistemici e prevenzione degli incendi”.
Ing. Salvatore Cocina, Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile, illustrerà “Gli interventi per fronteggiare gli incendi”.
Ten. Col. Andrea Li Volsi, Comandante del Centro Anticrimine Natura dei Carabinieri – Palermo, parlerà di “Attività criminale e fenomeno degli incendi”.
Dott. Francesco Ferreri, Presidente federazione regionale COLDIRETTI, interverrà su “L’agricoltura garanzia dell’ambiente”.
Dott. Tommaso Castronovo, Presidente regionale LEGAMBIENTE, parlerà di “Sicilia messa a fuoco: proposte e azioni per fermare gli incendi”.
On. Luca Sammartino, Assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, illustrerà le “Politiche di rimboschimento e cura del territorio”.
On. Elena Pagana, Assessore del Territorio e dell’Ambiente, parlerà di “Politiche di prevenzione degli incendi”.
Al termine degli interventi, spazio alle domande e risposte e alle conclusioni di S. E. R. Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù e delegato della CESi per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato.
La partecipazione al convegno è gratuita. Per informazioni e iscrizioni, contattare la Segreteria della C.E.Si. al numero 091.6685491 o all’indirizzo e-mail segreteriapastorale@chiesedisicilia.org.
L’evento è di grande interesse per tutti i cittadini di Cefalù e della Sicilia che desiderano approfondire il tema degli incendi boschivi e le possibili soluzioni per contrastare questo fenomeno.
Gli interventi saranno arricchiti dalle esperienze e dalle proposte di rappresentanti istituzionali e del settore agricolo, con l’obiettivo di sviluppare politiche di prevenzione degli incendi efficaci e sostenibili.
L’evento rappresenta un importante passo avanti verso una visione integrata della gestione degli incendi, che non solo protegga l’ambiente ma anche promuova nuove opportunità economiche. Attraverso il coinvolgimento attivo di diverse parti interessate, si auspica di avviare un processo di cambiamento positivo che possa garantire un futuro più sicuro e sostenibile per la Sicilia e oltre.

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