Dall’Earth Day Cefalù un appello per a salvaguardia del Creato (foto)

Si è svolto nella Sala delle Capriate del Comune di Cefalù il convegno sulla salvaguardia del Creato, nell’ambito dell’Earth Day del Comune di Cefalù.  al tavolo dei relatori i vertici del Cai regionale, organizzatori dell’evento. Presenti
Daniele Tumminello, Sindaco di Cefalù.
S.E. Monsignor Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù,
Francesca Mancinelli, Assessore alle Politiche Ambientali.
Francesco Lo Cascio, presidente Cai Sicilia.
Caterina Provenza, presidente Cai Cefalù.
Mario Vaccarella, Delegato Nazionale CAI per Ambiente e Parchi.
Ha Moderato: Agnese Licata, giornalista del TGR SICILIA.
Riflettori puntati sulle encicliche di Papa Francesco Laudato Si’ e Laudate Deum. Due documenti che analizzano in ogni aspetto l’era attuale o meglio, l’era dell’antropocene. Ovvero l’epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione umana, con particolare riferimento all’aumento delle concentrazioni di CO2 e CH4 (Metano) nell’atmosfera. Questa nuova era è caratterizzata dall’impatto profondo e irreversibile che le attività umane hanno sul sistema Terra.  Spiega mons. Marciante come l’uomo, da custode e coltivatore del creato, si è trasformato in un agente di sfruttamento intensivo delle risorse naturali, spesso con conseguenze devastanti.
L’aumento delle concentrazioni di CO2 e metano nell’atmosfera, l’inquinamento, la deforestazione e la perdita di biodiversità sono solo alcuni esempi tangibili di questa realtà. Ed elenca le sette evidenze dell’Antropocene. A partire dalle esplosioni atomiche che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla Terra.
Ma anche li combustibili fossili che hanno causato un aumento senza precedenti della concentrazione di anidride carbonica in atmosfera, con valori ai massimi degli ultimi 65 milioni di anni. E poi la produzione di materiali come alluminio, cemento e plastica ha avuto un impatto significativo sull’ambiente, lasciando un’eredità pesante alle future generazioni. … La biodiversità che sta subendo un declino drammatico a causa della caccia, della pesca eccessiva, dell’inquinamento e della distruzione degli habitat.
È fondamentale sottolineare, come ha fatto il Papa nella Laudato si’, che l’impatto dell’Antropocene avrà conseguenze pesanti soprattutto per le generazioni future. E’ nostro dovere, quindi, adoperarci per invertire la rotta e costruire un futuro più sostenibile per il Pianeta.
L’appello di Cefalù per la Giornata della Terra rappresenta un’importante occasione per riflettere sul nostro ruolo nell’era dell’Antropocene e per prendere coscienza della necessità di un cambiamento profondo. Dobbiamo agire con responsabilità e urgenza per salvaguardare il nostro Pianeta e garantire un futuro migliore alle generazioni che verranno.
In aggiunta a quanto sopra, il Vescovo elenca alcuni punti  necessari  per salvare il Pianeta, a partire dall’enciclica “Laudato si'” che offre una ricca base di riflessione teologica ed etica per affrontare la crisi ambientale.
È importante promuovere un dialogo interreligioso e interculturale per trovare soluzioni condivise alle sfide ambientali.
L’educazione ambientale è fondamentale per sensibilizzare le nuove generazioni e per promuovere comportamenti sostenibili.
La collaborazione a tutti i livelli, individuale, comunitario, nazionale e internazionale, è indispensabile per affrontare la crisi climatica.
Insieme, possiamo costruire un futuro più sostenibile per il nostro Pianeta e per le generazioni future.
Sulla stessa linea gli interventi degli altri relatori. Il Sindaco Tumminello ha elencato alcune azioni concrete messe in atto per la difesa del suolo.
A conclusione, il Presidente Provenza ha consegnato una targa ricordo ai partecipanti.

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