A Licata subito trenta milioni. Cefalù da cinque mesi attende

Dalla Regione siciliana arriveranno trenta milioni di euro per la città di Licata. Il governo regionale dovrebbe approvare in giornata lo stato di emergenza e stanziare 30 milioni di euro per la riconversione della fognatura urbana ed evitare allagamenti come quello che si è verificato nella città agrigentina nella giornata di sabato. Il tempestivo intervento della Regione verso la città di Licata porta alla ribalta quanto è accaduto a Cefalù lo scorso 16 giugno con il grande incendio che ha distrutto il territorio cefaludese. Mentre per Licata si dichiara subito lo stato di emergenza e si stanziano diversi milioni per la città di Cefalù non accade niente. Ad oggi, infatti, non è stato dichiarato alcuno stato di emergenza per quanto è accaduto cinque mesi fa e nemmeno si ha notizia di fondi regionali per quanti si sono visti distruggere le abitazioni dalle fiamme.

Dal sindaco di Cefalù è arrivata la solidarietà verso la comunità di Licata. «E’ sicuramente auspicabile che la Regione Siciliana provveda a ristorare quella Comunità – commenta in una nota – attraverso la dichiarazione dello stato di emergenza e lo stanziamento delle somme necessarie, per come ha prontamente annunciato il Presidente della Regione. Siamo certi che, allo stesso modo, il Governo regionale vorrà ricordarsi dei precisi impegni assunti dal Presidente Crocetta nei confronti della Comunità cefaludese, già all’indomani dell’incendio del 16 giugno di quest’anno, stante che, ad oggi, si attende ancora l’adozione dei provvedimenti necessari a ristorare gli ingenti danni subiti dal patrimonio pubblico e privato».

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