Una maestra di 57 anni, residente a Polizzi Generosa, è stata condannata a due mesi di reclusione (pena sospesa) per avere schiaffeggiato un alunno. La vicenda risale all’anno scolastico 2010-2011. Dopo i racconti del bambino, la famiglia, difesa dall’avvocato Alfredo La Calce, ha denunciato i fatti alla Procura di Termini Imerese. Il processo si è concluso ieri in primo grado con la condanna dell’insegnante per abuso nei mezzi di correzione e percosse.
La maestra quell’anno insegnava presso la direzione didattica di Casteldaccia (plesso Mafrica). Dopo aver respinto la richiesta di andare in bagno, ad un bambino che all’epoca aveva sei anni, lo ha pure schiaffeggiato. Il tutto è stato accertato dal Tribunale di Termini Imerese, che ieri in composizione monocratica, giudice Vittorio Alcamo, l’ha condannata anche al risarcimento dei danni, da liquidarsi in sede civile, in favore delle parti civili costituite: il minore e i suoi genitori. A raccontare il fatto è Palermotoday. Il Tribunale ha accolto integralmente la tesi accusatoria, secondo cui la maestra avrebbe trasceso i limiti della propria funzione educativa e disciplinare, sconfinando nell’abuso. Una condotta giudicata lesiva dell’incolumità fisica e della serenità psichica dei propri alunni. Decisiva, ai fini della sentenza, la testimonianza del minore durante l’istruttoria dibattimentale: il bambino, assistito da una psicologa, ha confermato ogni accusa riferendo, tra l’altro, di avvertire ancora una sensazione di frustrazione e depressione al semplice ricordo di quei fatti.