Circa trent’anni fa in conseguenza della riclassificazione della rete ferroviaria italiana, la linea ferrata, (Pesaro-Urbino), veniva contraddistinta e inclusa nel gruppo delle linee di limitato traffico nazionale. Pertanto, dopo il momentaneo rimpiazzo del servizio su rotaia con quello automobilistico, la linea ferroviaria (Pesaro-Urbino) fu soppressa. Riportiamo di seguito la lettera del Generale Mario Pietrangeli* (indirizzata al Presidente della Regione Marche e al Presidente della Provincia Pesaro Urbino), il quale oltre a proporre la riapertura di tale linea ferroviaria, ha creato i presupposti per far collaborare le realtà locali che auspicano la nuova apertura, e la Regione Marche.
Al Presidente della Regione Marche
On. Luca Ceriscioli (tramite: Capo Segreteria [email protected];
Portavoce Presidente [email protected]; [email protected])
via Gentile da Fabriano, 4 Ancona 60125
Al Presidente della Provincia Pesaro Urbino
Daniele Tagliolini ([email protected])
via Gramsci, 4 Pesaro 61121
Egr. Presidenti,
sono un Generale in pensione, figlio di ferroviere, che ha svolto gran parte della sua attività militare di Comando nelle Unità del Reggimento Genio Ferrovieri che tra l’altro ho Comandato dal 2003 al 2005. Ora mi occupo (da pensionato) per passione e per cultura personale, delle meravigliose ferrovie chiuse sul territorio nazionale, da poter riaprire (come le ferrovie Fano – Urbino). In sostanza, porto avanti e approfondisco con impegno e onestà nonché lealtà, le Istanze ferroviarie e le Esigenze di trasporto delle varie comunità; Istanze del territorio (in questo caso ben rappresentate da persone molto competenti che da anni hanno costituito l’Associazione Ferrovia Val del Metauro – presieduto dal dottor Carlo Bellagamba) per me importanti ed al centro di qualsiasi ragionamento. In particolare, mi permetto di rappresentare cortesemente che il problema dei trasporti in generale nelle Marche (anche la linea Fabriano – Pergola è stata chiusa da tempo anche se insiste su una zona altamente turistica e dinamica), ed in particolare nella Valle del Metauro, meravigliosa zona a valenza turistica, potrebbe essere di facile e rapida soluzione con la riapertura della più volta citata Linea Fano -Urbino (tale linea, recentemente, ha subito, purtroppo, l’asfaltatura di piccoli tratti, e un attraversamento stradale). È importante non dimenticare che lo sviluppo della citata Area (dove è presente la nota e importante Università di Urbino e numerose Attività Imprenditoriali), non può decollare senza un deciso incremento e miglioramento dei collegamenti via ferrovia. In tale contesto, c’è da evidenziare che la Legge sulle ferrovie turistiche legge 9 agosto n 128, vede la linea Fano – Urbino tra le 18 linee da riaprire (la Regione Piemonte – vds nota 1- con fondazione FS sta riaprendo le linee Casale – Mortara e la Casale – Vercelli nonchè la Ceva – Ormea, la Regione Campania ha riaperto l’Avellino – Rocchetta e la Benevento – Pietrelcina e riaprirà la Sicignano Lagonegro – vds nota 2 -, sempre grazie al supporto della citata Fondazione FS, il Friuli Venezia Giulia ha recentemente riaperto la Sacile – Maniago – vds nota 3 -, riaprirà a fine luglio la Sacile – Gemona e la Regione Lombardia continua a costruire e riaprire ferrovie, – vds nota 4 -). Pertanto, ritengo che, in tale conteso, la citata Associazione, si metta a disposizione per soluzioni operative sul tema e attende con fiducia un incontro congiunto con Voi, Presidenti delle Regione Marche e Provincia di Pesaro Urbino, con gli Amministratori Locali e con l’Amministratore di RFI nonché con il Direttore di Fondazione FS”. Nell’augurare buon lavoro a Voi ed alla Vostre Giunte, sono sicuro che avrete modo di collaborare proficuamente con le realtà locali per far progredire la vostra bellissima e Storica Regione. Il futuro non si può prevedere, ma si può contribuire a determinarlo e ad accoglierlo. Einstein sosteneva ironicamente: “Non penso mai al futuro. Arriva così presto”. Cordiali saluti (Gen. aus Mario Pietrangeli)
Besozzo di Varese 18 giugno 2018
Note
Nota 1: “Sottoscritto il 10 gennaio il protocollo d’intesa per la riattivazione delle linee ferroviarie Casale-Mortara e Casale-Vercelli. La Ceva – Ormea è già inserita nella Legge 9 agosto 128”;
Nota 2: (15 giugno 2018 – Comunicato Regione) “La ferrovia Sicignano degli Alburni – Lagonegro riaprirà”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che nel corso della conferenza stampa per la presentazione del Frecciarossa Milano – Sapri ha annunciato che è allo studio la riapertura per finalità turistiche della storica ferrovia tra Campania e Basilicata. A semplice binario e non elettrificata, la linea del Vallo di Diano fu aperta tra il 1886 e il 1892 ed aveva origine alcune centinaia di metri dopo la stazione di Sicignano degli Alburni (diramandosi dalla Battipaglia – Potenza – Metaponto) per terminare dopo 78 chilometri a Lagonegro, in provincia di Potenza. Chiusa all’esercizio nel 1987”;
Nota 3: (comunicato fondazione FS) “Rappresenta il primo passo verso la riapertura dell’intera linea Sacile-Gemona, inserita nel progetto “Binari senza tempo” e rientra nel più ampio programma della Fondazione FS e della Regione di promozione del turismo ferroviario”:
Nota 4: “Tra i progetti realizzati da segnalare in particolare il completamento del Passante ferroviario di Milano e l’avvio dell’alta capacità / alta velocità Milano-Bologna e Milano-Torino. Procede la realizzazione dell’alta capacità / alta velocità Milano-Venezia con l’entrata in servizio, dal Dicembre 2016, della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità/Alta Capacità Treviglio-Brescia.
*Biografia del Gen. aus Mario Pietrangeli: Il Generale Mario Pietrangeli, (FIGLIO DI FERROVIERE) sposato con una figlia, è nato a Gubbio (Perugia) il 07 dicembre 1959 ed è residente a Besozzo (Varese). È entrato all’Accademia Militare di Modena nell’ottobre 1978 (160° corso). Ha poi frequentato la Scuola di Applicazione di Torino e conseguito successivamente prima la Laurea in Scienze Strategiche con il relativo Master presso l’Università di Torino poi la Laurea in Scienze Diplomatiche e Internazionali presso l’Università di Trieste (aprile 2005). Ha frequentato, inoltre, il Corso di Stato Maggiore e il 118° Corso Superiore di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia; il 2° Corso dell’Istituto Superiore Interforze di Stato Maggiore del CASD; la Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia. Ha ricoperto gli incarichi di comandante di plotone e compagnia (in s.v). presso il 1° battaglione genio minatori di Udine, il 1° battaglione Allievi della Scuola del Genio, il 1° battaglione genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO). Ha svolto l’incarico di Ufficiale addetto alla 1a Sezione (Piani e Studi nel periodo 1996-1997), alla 2a Sezione (Trasporti nel 1991) e alla 3a Sezione (impiego del genio ferrovieri e infrastrutture dei trasporti 1992-1993) dello SME IV Reparto – Ufficio Movimenti e Trasporti -MOTRA- (Ufficio passato nel 1997 alle dipendenze dell’ISPELOG). Ha preso parte all’Operazione IFOR in Bosnia come Ufficiale di collegamento e coordinamento nel Comando Internazionale “ARRC” in Sarajevo, per le attività del genio ferrovieri in Teatro (ricostruzione della linea Ferroviaria da Zsvornic a Doboj – “la Porta per Sarajevo”). Nel periodo 1998 -1999 ha comandato il 1° battaglione genio ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna). In tale incarico ha partecipato in Bosnia (Missione SFOR) alle operazioni di ricostruzione della linea ferroviaria Knin (Croazia) – Martin Broad (Bosnia, settore Mussulmano) – Otoka (Bosnia del Nord – Ovest, settore Serbo). Inoltre, ha organizzato e partecipato alla fase iniziale della ricostruzione della rete ferroviaria Kosovara (Kosovo Polje – Pec). Nel novembre 1999 in occasione del Centenario del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI) ha ricevuto un premio per uno studio sui “Materiali Ferroviari Metallici Scomponibili” realizzato nel 1997 con l’Ingegnere Michele Antonilli dell’ITIS di Fara in Sabina. Dall’ottobre 1999 al settembre 2003 ha ricoperto l’incarico Interforze di Capo Sezione Infrastrutture Nazionali presso il IV Reparto “Logistica – Infrastrutture” dello Stato Maggiore della Difesa di Roma. Dal 31 ottobre 2003 al 30 settembre 2005 è stato il 48° Comandante del Reggimento genio ferrovieri in Castel Maggiore (Bologna). Durante il suo Comando, una componente del dipendente 1° Btg. Armamento e Ponti genio ferrovieri è stata impiegata in Albania per la riparazione della rete ferroviaria Albanese dal Maggio 2004 al 10 ottobre 2004. Sempre durante il suo Comando un nucleo di esperti del reggimento si è recato in Eritrea per la Progettazione del ripristino della Linea Ferroviaria Massaua – Agordat. È stato frequentatore della 57a Sessione dello IASD (Istituto Alti Studi della Difesa) del Centro Alti Studi della Difesa di ROMA dal 3 ottobre 2005 al 21 giugno 2006. Dal Luglio 2007 al 20 settembre 2010 è stato Capo Divisione Esportazioni e Transiti presso il Ministero Affari Esteri – UAMA (Unità Autorizzazioni per i Materiali d’Armamento, Piazza Farnesina 1 – 00194 Roma). Dal 24 settembre 2010 al 25 ottobre 2013 è stato il Comandante del Cedoc di Como (ex Distretto Militare, Caserma De Cristoforis). Dal 18 novembre 2013 al dicembre 2015 è stato il Capo di Stato Maggiore del CME Lombardia Milano (Palazzo Cusani in Via del Carmine). E’ stato insignito del Premio Storico Nazionale Paladino delle Memorie nel 2015 a Milano. Inoltre, è stato Consigliere Nazionale della Confederazione Mobilità Dolce (CoMoDo) organizzatrice da dieci anni della Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. Dal 1999 è membro del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani CIFI Roma. Dal 2013 è membro della Società Italiana di Storia Militare di Roma. Dall’aprile 2016 fa parte degli Amici di Volandia. E’ iscritto all’Associazione Cheminot Europei Sezione Lombardia. Nel maggio 2017 ha ricevuto l’investitura di Cavaliere del Circolo di Scienze e Cultura piri piri di Milano. Fa parte, dal 2015, dell’Associazione Seniores IASD di cui è il suo rappresentante in Lombardia. Dal 2018 fa parte del Collegio degli Scrittori della Federazione del Nastro Azzurro. E’ membro dell’Associazione Nazionale Ferrovieri del Genio (ANFG).
Elenco libri realizzati:
Storia delle Ferrovie Sabine e Reatine Edizione Comune di Fara Sabina (RI) 2007;
Storia dei Reparti Militari Stradali e Ferroviari nel Mondo e Storia dei Trasporti Militari. Edizione SME Ufficio Storico, Roma 2009;
Storia del Reggimento Genio Ferrovieri Edizione IVECO DEFENCE, Bolzano 2009;
Storia dei Vari Sistemi di Trasporto Intorno a Roma, a Rieti, alla Sabina e la Centrale ENEL di Farfa Edizione 2011 Comune di Fara in Sabina;
Le Mie Ferrovie, Edizione Lombardo, Como 2011 ;
Como, Varese Le Guerre d’Indipendenza e la Prima Guerra Mondiale Edizione Lombardo, Como 2011 (il libro ha ricevuto il Logo della Presidenza del Consiglio per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia);
Varese, Como, San Fermo, Lecco, la Valtellina, le guerre d’indipendenza e il Capitano Garibaldino Carlo De Cristoforis Edizione Editore Lombardo, Como 2012;
Le Ferrovie Militarizzate I Treni Armati I Treni Ospedale Nella Prima e Seconda Guerra Mondiale Edizione Editore Lombardo, Como 2013;
Il Museo Europeo del Trasporto “OGLIARI” in Volandia. Edizione aprile 2017 (dedicato al Centenario della Prima Guerra Mondiale infatti ha ricevuto il logo della Presidenza del Consiglio).
Articoli:
Numerosi sono gli Articoli pubblicati su importanti testate nazionali:
Informazione Difesa, Organo dello Stato Maggiore Difesa;
Rivista Militare, Organo dello Stato Maggiore Esercito;
Rassegna dell’Esercito, Supplemento della Rivista Militare;
Il Carabiniere, rivista dell’Arma dei Carabinieri;
Ingegneria Ferroviaria rivista del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI);
Tecnica Professionale rivista del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI);
Amministrazione Ferroviaria del Collegio Amministratori Ferroviari (CAFI);
Logistica, Tecniche Nuove, Via Eritrea Milano;
Antincendio, rivista Antinfortunistica – Roma;
i Quaderni del Nastro Azzurro Roma.
Foto a corredo dell’articolo: La stazione di Fermignano (PU). Ph. Poul Krogsgård
Giuseppe Longo
[email protected]
@longoredazione