Il Leone d’oro al compositore palermitano Salvatore Sciarrino

Alla Biennale di Venezia il leone d’oro alla carriera va al compositore palermitano Salvatore Sciarrino. Nato a Palermo nel ’47, da oltre 30 anni Sciarrino vive in Umbria, a Citta’ di Castello. Precocissimo, autodidatta, Sciarrino irrompe sulla scena musicale alla Biennale di Venezia nel 1969 con un pezzo sinfonico, Ancora (Berceuse), ma comincia a comporre all’eta’ di 12 anni e la prima esecuzione di una sua opera risale al 1962, nell’ambito della Settimana internazionale di Nuova Musica a Palermo. La sua discografia ammonta a piu’ di 110 CD, tra le piu’ ricche di un autore vivente. Cultore d’arte e raffinato pedagogo, il compositore è ritenuto una delle voci più originali e autorevoli del mondo della musica.
La notizia del riconoscimento è stata accolta con gioia dalla sua città natale e in particolare, dal Teatro Massimo, che nel 2017 gli dedicherà una serie di eventi e uno spettacolo in occasione del suo 70° compleanno. «Un riconoscimento che ci dà un grande gioia – dice il sovrintendente del Teatro, Francesco Giambrone – lo aspettiamo con emozione qui a Palermo a novembre dell’anno prossimo per festeggiare in Teatro i suoi 70 anni con il nuovo allestimento del suo Superflumina. La platea del Teatro diventerà luogo dell’azione scenica. Regista il giovanissimo Rafael Villalobos, parte di una nuova generazione di talenti per la musica contemporanea».
In passato il riconoscimento alla carriera per la Musica era stato attribuito a Goffredo Petrassi (1994), Luciano Berio (1995), Friedrich Cerha (2006), Giacomo Manzoni (2007), Helmut Lachenmann (2008), György Kurtág (2009), Wolfgang Rihm (2010), Peter Eötvös (2011), Pierre Boulez (2012), Sofija Gubajdulina (2013), Steve Reich (2014), Georges Aperghis (2015).

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