I dolci e la tradizione del 2 novembre: i pupi di zuccaru

I pupi di zuccaru sono delle statuine fatte con lo zucchero lavorato con un procedimento che lo rende molto duro. Rappresentano in genere personaggi maschili e femminili dell’epopea carolingia: Carlo Magno, Orlando, Angelica. Cavalieri a piedi o a cavallo, muniti di cimiero e spada, ed eleganti dame, avvolte in sfarzosi abiti dai colori sgargianti. Sul finire del mese di ottobre appaiono nelle vetrine delle pasticcerie palermitane ed anche, timidamente, a Cefalù. Vengono preparati versando in un tegame lo zucchero per farlo sciogliere con l’acqua. Quando viene portato a ebolizzione vi si aggiunge il succo di limone e il glucosio, e continuando a mescolare, si lascia tutto sul fuoco fino a che immergendo una stecca di legno sulla punta si vedrà formare una grossa bolla. A questo punto si toglie dal fuoco e si ferma la cottura immergendo in acqua fredda. Con l’olio di mandorle si ungono degli stampini con le forme desiderare per i pupi e vi si versa il composto. Il tempo di far rassodare nel forno a circa 130° e non appena saranno sodi tsi fanno raffreddare. Alla fine arriva anche la decorazione con colori vegetali.

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