Travolto e ucciso in autostrada: da 48 ore è caccia all’auto pirata

Da due giorni è caccia all’auto pirata che ha travolto ed ucciso la sera di santa Lucia, sulla Palermo-Catania all’altezza di Termini Imerese, Silvio Sessa l’uomo originario di Riesi. E’ morto davanti agli occhi di suo figlio e della fidanzata che lo attendevano in macchina. I due avrebbero visto quell’auto sfrecciare. In base alle informazioni raccolte dagli investigatori si tratterebbe di un’auto di colore chiaro. La persona al volante ha investito il 61enne sulla carreggiata in direzione Palermo, all’altezza dello svincolo di Termini Imerese: un tratto autostradale particolarmente buio in cui l’uomo si era rimasto in panne perché senza benzina.

In base a quanto avrebbe raccontato il figlio della vittima, Sessa era appena tornato in auto dopo aver chiesto un passaggio per fare rifornimento alla stazione di servizio. La macchina non era ripartita, era dunque sceso nuovamente dal mezzo per cercare di capire cosa stava accadendo, ma alle sue spalle è arrivata l’auto che l’avrebbe ucciso. Procedeva a velocità sostenuta, ha provocato uno schianto terribile che ha fatto sbalzare il 61enne di circa trenta metri, non lasciandogli scampo. Al figlio e alla ragazza, sotto choc, non è rimasto così che lanciare l’allarme. La Polstrada è a caccia di eventuali testimoni, automobilisti di passaggio che potrebbero aver assistito all’impatto e fornire quindi elementi utili alle indagini per risalire al pirata della strada.

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