Scatta la campagna elettorale in vista dell’elezione del nuovo sindaco di Cefalù. A rompere per primo gli indugi è il Meetup Cefalù del movimento 5 stelle che fa capo a Beppe Grillo. Venerdì scorso, 16 dicembre, ha tenuto un incontro pubblico presso il Pub N’Adelina per inaugurare un ciclo di incontri per arrivare ad un programma di governo per la città che venga condiviso dai cittadini. Il tema trattato nel corso del primo incontro è stato quello del Turismo. Sono 23 le proposte che il Meetup Cefalù fa conoscere sul turismo. «Gli spunti programmatici indicati nella presentazione non costituiscono il programma che verrà presentato, bensì una base di discussione per sviluppare la comprensione di quali siano le esigenze reali dei cittadini e le aspettative più sentite».
Cinque di queste proposte riguardano le infrastrutture di cui si dovrebbe dotare la città di Cefalù. Sono il completamento del Porto turistico in base a criteri di minimo intervento; la realizzazione di un parcheggio a santa Lucia con collegamenti città/spiagge tramite bus elettrici comunali; lo sblocco della viabilità urbana attraverso l’eliminazione dei passaggi a livello per deviare dal centro il flusso turistico balneare; la pista ciclabile e il potenziamento della rete fognante attraverso l’intervento economico della UE.
Quattro proposte riguardano il lungomare e le spiagge. In particolare il Meetup chiede il 50% di spiagge pubbliche con limitazioni ai servizi offerti dai lidi. Il tutto si dovrà prevedere con l’adozione del Piano di utilizzo del demanio marittimo. La seconda proposta riguarda un ampio tratto del lungomare da destinare a «Traffic Free». E poi ancora la ristrutturazione del lungomare con la piantumazione di nuove essenze. La pulizia, sistemazione e fruibilità degli accessi al mare Ogliastrillo-Mazzaforno-Settefrati.
Una proposta riguarda la Rocca per la quale si vogliono implementare attività e servizi. Al centro storico vengono dedicate due iniziative. La chiusura al traffico previa individuazione di parcheggi per i residenti e collegamenti gratuiti con le abitazioni tramite mezzi elettrici. La concessione in locazione ad un gruppo alberghiero di prestigio, di un immobile comunale del centro storico, al fine di realizzare un hotel 5 stelle.
Sul fronte organizzativo sono nove le proposte del meetup. La creazione di un tavolo permanente amministrazione/operatori turistici in cui valutare continue strategie che consentano di armonizzare le loro esigenze con quelle di cittadini, villeggianti e turisti. Un ufficio preposto all’accesso ai fondi europei per il turismo. L’ufficio info Unesco con sala multimediale. Un pacchetto turistico “Cefalù e dintorni”, coordinato con le amministrazioni limitrofe, che comprenda tutte le offerte del territorio, creando anche un biglietto unico di accesso ai musei e ad altre attività a pagamento. L’istituzione di un elenco di volontari presso l’Ufficio Turistico, in collaborazione con il liceo linguistico, al fine di proporre ai turisti diversi itinerari e visite guidate (itinerario artistico, culturale, laboratori artigianali, visite in cantine, oleifici, etc.). L’incentivazione ciclo-turismo, equiturismo e trekking su circuito madonita. La riscoperta delle Regie trazzere. La pianificazione turistica che punti all’accoglienza del turista anche attraverso l’ospitalità diffusa. Iniziative tese a sviluppare il concetto di città come Smart City.
Due, infine, le iniziative proposte sul fronte delle attrazioni. Incentivare le manifestazioni culturali all’aperto nei quartieri periferici e realizzare le notti bianche.
«Noi attivisti del MeetUp – si legge in una loro nota – facciamo appello ad ogni singolo cittadino affinché dia un apporto costruttivo ed originale alla costruzione di un organico “Progetto per Cefalù” capace di dare una sterzata vincente alla crisi in cui versa la città da molti anni. I cittadini che parteciperanno sentiranno come proprio il percorso di lavoro che verrà intrapreso e saranno collaboratori e controllori di un’esperienza amministrativa che intenderà improntare la sua azione ai principi sopra esposti. Un Programma Condiviso, pertanto, sarà la migliore garanzia che l’azione amministrativa aderirà alle esigenze ed alle aspettative dei cittadini».