Cefalù, trappole cinghiali uccidono cani. Uomini a rischio

Un uomo ha perso il suo setter ucciso da uno dei cappi che vengono messi nei boschi di Cefalù da chi va a caccia di cinghiali. Un’altra persona ha trovato il suo cane appeso al cappio e l’ha potuto salvare sol perchè aveva un dispositivo elettronico acustico che serve per conoscere la posizione del proprio animale. In contrada Carbonara due cani hanno dovuto subire l’amputazione di una zampa: un lupo laica e un bastardino. Sono solo alcune storie di cani finiti nelle trappole costruite per prendere i cinghiali. Di tanti animali che vi restano dentro e muoiono e di tanti altri cani che finiscono la loro vita atrocemente appesi al laccio non si hanno notizie perchè i loro padroni non parlano, preferiscono tacere.

«Le campagne sono piene di trappole per la cattura di cinghiali – racconta un nostro lettore – spesse volte dentro le gabbie vengono trovati cani che puntualmente vengono uccisi, io lo scorso anno ne ho fotografato uno impiccato». Lo steso lettore nella giornata di ieri ha trovato un cinghiale morto preso con il laccio d’acciaio. «E’ un bellissimo esemplare di femmina di cinghiale, il pozzo profondo almeno 4 metri era ricoperto con un pezzo di rete usata per la raccolta delle ulive, coperto poi da fogliame». Una trappola pericolosissima non solo per i cinghiali. «Questa trappola – continua il nostro lettore – poteva costare la vita di chiunque, cacciatori, cercatori di funghi o di asparagi». Accade a Cefalù nei boschi che circondano la città. Che succede se una persona finisce dentro uno di questi pozzi profondi diversi metri?

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