Saro: il calzolaio del Village che ha incontrato Delia Scala

In via Madonna degli Angeli a Cefalù operava un calzolaio. Si chiamava mastro Saro ed era anche il calzolaio del Village Magique. Oggi 2 febbraio avrebbe compiuto 95 anni. Lo vogliamo ricordare come una persona dedita al suo lavoro, alla famiglia e uomo di esempio per quanti lo hanno conosciuto. Una vita di umile lavoratore, scandita da poche semplici e fondamentali regole: onestà, puntualità, serietà. Doti che gli riconoscono durante la sua vita familiari, amici e clienti. Proverbiale la sua puntualità che non si limitava solamente alla consegna del lavoro. Nel tragitto dalla bottega, che chiudeva alle 11:55, a casa propria dove arriva a mezzogiorno, per fare un esempio, manteneva costante la stessa tabella di marcia al punto che la gente che lo conosceva, vedendolo passare, controllava ed eventualmente regolava il proprio orologio. Addirittura la signora “donna Saridda Tamburo”, incaricata di suonare le campane della chiesa di Santa Maria, vedendolo passare si precipitava a svolgere questo suo delicato compito.

Rosario Liberto, nasce a Cefalù il 2 febbraio 1922 da Salvatore Liberto (contadino) e da Barranco Isabella (casalinga). Quarto di sei fratelli, fin da piccolo segue le orme del fratello maggiore Gaetano e inizia a lavorare come apprendista calzolaio presso la sua bottega insieme all’altro fratello Domenico. Nel 1942 viene chiamato alle armi prima a Gaeta e successivamente viene trasferito sul suolo francese dove viene catturato, deportato in Germania e rinchiuso in più di un campo di concentramento. Viene liberato dai soldati Russi nel 1945 e ritorna nella sua Cefalù.

Riprende a lavorare presso la bottega del fratello. Quando a Cefalù sbarca il “Village Magique” vi trova un lavoro proprio come calzolaio. E’ all’interno di questo villaggio che durante le riprese del famoso film “Vacanze D’amore”, la soubrette Delia Scala, molto in voga a quei tempi, ricorre a Mastro Saro per aggiustare un tacco che rompe durante le riprese del film. Avendole omaggiato il lavoro, svolto con celerità e maestria, riceve in cambio da parte dell’attrice la commissione per un paio di sandali in pelle fatti a mano (stavolta da pagare) e una propria foto autografata che Mastro Saro ha custodito e mostrato orgogliosamente per il resto della sua vita.

Dopo avere aperto la propria bottega di Via Madonna degli Angeli, nel 1953 sposa la sarta Rosa Tumminello. Dalla loro unione nascono prima Salvatore e poi Giuseppe. Quando va in pensione mantiene aperta la bottega, non più per lavoro, ma come ritrovo per gli amici con i quali trascorrere alcune ore a disputare delle accesissime partite a briscola o a scopa, per le quali la posta in palio era soltanto il consolidamento dell’amicizia. Tra tutte le amicizie è giusto sottolineare quella con coloro che chiamava fratelli: Angelo Fulco, falegname, Stefano Cerrito, muratore e Don Peppino Mogavero, impiegato al seminario. La sua vita terrena si spegne il 10 marzo 1996, esattamente 8 mesi dopo quella della sua amata Rosa.

Mastro Saro Liberto a sx con un commilitone
Mastro Saro Liberto a sx con un commilitone
Mastro Saro Liberto nel suo laboratorio di via Madonna degli Angeli – Foto a dx Mastro Saro con l’amata moglie Rosa Tumminello; Foto a sx Mastro Saro nella sua bottega
Mastro Saro Liberto nel suo laboratorio di via Madonna degli Angeli – Foto a dx Mastro Saro con l’amata moglie Rosa Tumminello; Foto a sx Mastro Saro nella sua bottega
Village Magique di Cefalù : Saro Liberto al centro, davanti a lui Gianni Gugliuzza
Village Magique di Cefalù : Saro Liberto al centro, davanti a lui Gianni Gugliuzza
Foto con dedica regalata a mastro Saro Liberto, da Walter Chiari e Lucia Bosè all’epoca fidanzati
Foto con dedica regalata a mastro Saro Liberto, da Walter Chiari e Lucia Bosè all’epoca fidanzati
Village Magique, foto con dedica regalata da Delia Scala a mastro Saro dopo che le aveva riparato le scarpe
Village Magique, foto con dedica regalata da Delia Scala a mastro Saro dopo che le aveva riparato le scarpe
Saro Liberto con Pino Cerami “u ruggiaru”
Saro Liberto con Pino Cerami “u ruggiaru”
Mastro Saro al centro con il suo amico Totò Guarcello
Mastro Saro al centro con il suo amico Totò Guarcello
Mastro Saro Liberto davanti la sua bottega in Via Madonna degli Angeli (vicino “o cannuolu)
Mastro Saro Liberto davanti la sua bottega in Via Madonna degli Angeli (vicino “o cannuolu)
mastro Saro “a crucidda” sulla Rocca di Cefalù con il suo amico Stefano Cerrito a sx
Mastro Saro “a crucidda” sulla Rocca di Cefalù con il suo amico Stefano Cerrito a sinistra
Saro Liberto 2° da dx a mare con amici
Saro Liberto 2° da destra a mare  con l’amico Peppino Mogavero e due amici di Palermo
Al centro della foto mastro saro Liberto, seduto il cugino Pino Barranco papà dei fratelli Alberto, Enzo, Saro, Gioacchino
Al centro della foto mastro Saro Liberto, seduto il cugino Pino Barranco papà dei fratelli Alberto, Enzo, Saro, Gioacchino
da sx il fratello maggiore di Saro,Gaetano Liberto, don Peppino Mogavero, il fratello Salvatore con la moglie, la moglie di mastro Saro Rosa Tumminello, mastro Saro, Ciccio Greco. Seduta al centro la mamma di mastro Saro, Isabella Barranco
da sinistra il fratello maggiore di Saro,Gaetano Liberto, don Peppino Mogavero, il fratello Salvatore con la moglie, la moglie di mastro Saro Rosa Tumminello, mastro Saro, Ciccio Greco. Seduta al centro la mamma di mastro Saro, Isabella Barranco
I due figli di mastro Saro: Salvatore che tiene in braccio il piccolo Giuseppe
I due figli di mastro Saro: Salvatore che tiene in braccio il piccolo Giuseppe
Saro Liberto giova con amici in Via Bevelacqua
Saro Liberto giova con amici in Via Bevelacqua
A sx mastro Saro Liberto con il suo amico Stefano Cerrito
A sinistra mastro Saro Liberto con il suo amico Stefano Cerrito

 

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