Cannoli siciliani

La ricetta di un dolce irresistibile la cui storia viene da lontano. Una ricetta impegnativa nel procedimento e che richiede materie prime di ottima qualità per ottenere un risultato vicino a quello della terra in cui nasce e viene prodotto: la Sicilia. Un dolce ricco e gustoso, celebre in tutto il mondo.

INTRODUZIONE
Il cannolo siciliano è un dolce tradizionale che risale alla dominazione araba, ma conosciuto già in età romana, ne viene infatti attribuita a Cicerone una definizione.
Un dolce fritto riservato originariamente al Carnevale, che da un monastero di Caltanissetta si diffuse in tutta la regione e con l’emigrazione dei siciliani venne apprezzato nel mondo.
Il nome del dolce evoca le sezioni di canna di fiume attorno alle quali le cialde venivano arrotolate, prima dell’introduzione dei cannelli metallici.

INGREDIENTI:

PER LA PASTA
• 250 g di farina 00
• 30 g di zucchero
• 30 g di strutto
• 1 uovo piccolo
• 50 ml di Marsala
• 10 ml di aceto
• un pizzico di sale
• scorza d’arancia
• 2 g di cannella in polvere
• 1 tuorlo d’uovo
• olio di arachide

PER LA CREMA
• 800 g di ricotta di pecora
• 320 g di zucchero a velo

PER DECORARE
• scorzette d’arancia candite
• ciliegie candite
• pistacchi di Bronte
• gocce di cioccolato fondente
• cannella in polvere
• zucchero a velo

COME PREPARARE: CANNOLI SICILIANI

Setacciate la farina con la cannella in una ciotola. Sabbiate la farina disperdendo con la punta delle dita lo strutto, aggiungete lo zucchero e la buccia d’arancia grattugiata.

Amalgamate l’uovo intero e continuate a impastare versando il sale sciolto nell’aceto e il Marsala a filo.

In alternativa procedete a impulsi nel mixer o utilizzate il gancio k in planetaria. Otterrete un impasto consistente ed elastico, rifinitelo velocemente sul piano di lavoro e riponetelo in frigo per almeno 2 ore, ma al massimo 12, prima di utilizzarlo.

Stendete un terzo dell’impasto alla volta, con la sfogliatrice o il matterello, arrivando allo spessore di 1,5 mm. Con un coppapasta da 10 cm di diametro ricavate dei dischi che allungherete leggermente per ricavare un ovale.

In alternativa create una sagoma guida utilizzando i cannelli come misura.

Saldate i lembi esterni con il tuorlo, sovrapponendoli lungo la linea mediana del cannello. Coprite i cannoli pronti per la frittura con pellicola per alimenti, evitando che si asciughino in superficie, ciò comprometterebbe lo sviluppo delle bolle in cottura. Immergete i cannoli in olio a 175°C, con la saldatura verso in basso.

Sulla superficie dei cannoli si formeranno delle bolle molto friabili, manipolateli con delicatezza utilizzando un mestolo forato. In pochi secondi saranno dorati e pronti da scolare su carta per fritti.

Attendete che arrivino a temperatura ambiente prima di estrarre il cannello metallico.

I ritagli di sfoglia fritti – o losanghe in assenza degli appositi cannelli metallici – possono essere utilizzati per creare un “cannolo scomposto” alternandoli alla crema di ricotta.
Per la crema: setacciate la ricotta ben scolata dal siero, lavoratela per un minuto con le fruste elettriche, incorporando lo zucchero a velo.

Le cialde di cannolo vanno farcite con la crema di ricotta solo al momento di servirle, utilizzando un sac à poche con bocchetta liscia da 16 mm o una spatola.

Decorate le estremità in base alle preferenze: con zucchero a velo, canditi di ciliegia e arancia, cioccolato fondente, pistacchio tritato, cannella o un mix.

ATTREZZI
setaccio o colino grosso a maglie fini, fruste elettriche, cannello metallico, coppapasta da 10 cm di diametro, sfogliatrice, sac à poche, bocchetta liscia 16 mm
NOTE
L’impasto delle cialde di cannolo può essere aromatizzato con polvere di cacao o caffè, utilizzati come spezie, in quantità che non superino i 5 g.

Il Marsala può essere sostituito da vino rosso, come il Cerasuolo di Vittoria.

Lo zucchero a velo della crema di ricotta può essere sostituito da zucchero semolato, in questo caso ricotta e zucchero vanno miscelati con almeno 6 ore di anticipo e riposti in frigo prima di montarli a crema con le fruste elettriche.
La quantità di zucchero aggiunta può essere aumentata, a discapito degli aromi e della delicatezza del sapore della ricotta.

Per preservare la croccantezza della cialda è possibile rivestirne l’interno con  velo di cioccolato fondente fuso.

CURIOSITÀ
Il cannolo siciliano attrae per le cromie sgargianti dei canditi a decorazione, in contrasto con l’essenzialità della crema di ricotta e la fragranza della cialda – costellata di friabili bolle – che ne è scrigno.
Malgrado la frittura delle cialde, è un dessert non eccessivamente calorico e digeribile perché è moderatamente zuccherato e non ha grassi aggiunti nella crema. Nella Sicilia orientale è diffusa la variante preparata con ricotta di latte di mucca, che conferisce al cannolo raffinata delicatezza, mentre nella pasticceria palermitana le gocce di cioccolato arricchiscono la crema. In particolare il cannolo di Piana degli Albanesi esprime l’eccellenza della qualità della ricotta e un maxi formato che può arrivare ai 20 cm di lunghezza.
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