Le vie dei tesori: andar per i musei scoprendone i tesori

Andar per musei, scoprendo che ad ogni visita c’è qualcosa di nuovo. Chi per esempio conosce Palazzo Abatellis, probabilmente non è mai entrato nei laboratori di restauro dove si sta lavorando sull’enorme altare ligneo a battenti del ‘500, che proviene dall’abbazia di San Martino delle Scale: per Le Vie dei tesori si potranno visitare soltanto domenica mattina (1 ottobre) dalle 9 alle 13. Se negli stessi orari raggiungete invece Palazzo Mirto, poco distante, vi faranno notare una nicchia girevole, nel salottino Diana, con una statua di Apollo che cela un passaggio segreto, dove pare si nascondesse un servitore del principe Filangeri per origliare le conversazioni. Se invece volete capire cosa può esser conservato nei depositi di un museo, recatevi alla GAM (dalle 10 alle 17,30) e immergetevi in un viaggio nell’arte moderna, fatto di tele raramente esposte. Dalle 10 alle 18 (venerdì e sabato poi per le scuole) si può visitare anche Palazzo Riso con la sua collezione di arte contemporanea. Aperti anche i musei di Palazzo Bonocore e Palazzo Branciforte, Villa Zito; il Museo Diocesano e il museo delle Marionette, il Museo del Risorgimento e il Doderlein di zoologia: una rete museale a 360° in cui ognuno potrà trovare qualcosa di suo interesse. E dato che sempre di palazzi nobiliari si tratta, ecco anche il barocco Palazzo Comitini, ex sede della Provincia, oggi Città Metropolitana; Palazzo Asmundo con i suoi arredi d’epoca e Villa Whitaker Malfitano con il suo splendido parco. Aperto anch’esso solo la domenica, ecco una vecchia conoscenza come l’ex ospedale Fatebenefratelli, con la sua sala affrescata lunga 43 metri e il soffitto a cassettoni. Si visita dalle 9 alle 13, solo domani, anche Villino Favaloro disegnato da Giovan Battista Basile e completato dal figlio Ernesto: eleganti volute e trafori, la torretta su via Dante e un arioso giardino d’inverno

Chi invece decide di allontanarsi dal centro storico, troverà sui suoi passi addirittura una fonte miracolosa (è uno dei luoghi dove si entra su prenotazione: www.leviedeitesori.com): è quella dell’Acquasanta, che diede proprio il nome alla borgata: la Lourdes della Sicilia è ormai sommersa dai palazzi, ma si scopre ancora l’entrata della grotta in cui pare vivesse un eremita. Qui era conservato una affresco della Madonna, a cui erano devoti in molti. Le acque della sorgente pare avessero effetti simili a quelli delle terme di Montecatini e per questo vennero sfruttate nello stabilimento di bagni minerali di due sacerdoti, i fratelli Pandolfo. L’inaspettato ingresso d’epoca dello Stabilimento è stato conservato, lo si scopre affacciandosi dalla vicina Villa Lanterna.

Tra i 110 luoghi a disposizione, ce ne sono quindi 11 dove si entra solo su prenotazione (sul sito www.leviedeitesori.com),evitando così le file degli scorsi anni: tra gli altri, la Casina Cinese, il Museo di Anice Tutone, il museo Morettino, la nobile cappella spagnola della Soledad, il futurista Palazzo delle Poste, Palazzo Utveggio in via XX settembre. Se invece preferite seguire dei percorsi inediti, attraverso i luoghi e le storie, ecco pronte le (ormai) famose passeggiate de Le Vie dei Tesori, condotte da appassionati, botanici, storici, giornalisti. Mario Bellone sarà alle prese con il suo secondo tour urbano “cinematografico” sulle tracce di attori e registi. Per scoprire i tour e, soprattutto, sceglierli, bisogna prenotarsi sul sito www.leviedeitesori.com.

Domenica restano aperti tutti i luoghi dell’ Itinerario Contemporaneo, curato da Paola Nicita: trenta tra gallerie e case-atelier private, una rete inconsueta e inaspettata dove ogni sito ha ideato una mostra o una performance. Da non perdere, le delicatissime figure che sembrano fatte di aria e matita, create da Virgilio Sieni per il suo allestimento alla Ditta Tessuti Parlato.

Il Festival KIDS. La domenica è il giorno dei bambini per Le Vie dei Tesori: non soltanto sono aperti i tre gazebo (dalle 10 alle 20) nelle piazze Verdi, Bellini e Politeama, sotto l’occhio di Babyplanner.it: ma i piccoli potranno partecipare a visite animate, curiose e coinvolgenti, ideate appositamente per loro, magari mentre i genitori nel frattempo scoprono un villino o un oratorio. Alle 11, li aspettano all’Archivio di Stato, all’Ecomuseo del Mare, al Museo delle marionette, al museo Salinas, allo Spasimo e a Villa Whitaker. 5 euro a visita, coupon sul sito e sul posto.

I concerti di Piano City. Le Vie dei Tesori collabora con PianoCity Milano, sposando il progetto di portare la musica in ogni angolo della città. Pianoforti risuoneranno ovunque, ma saranno coinvolti anche due luoghi del Festival: dalle 16,30 in luoghi diversi dell’Orto Botanico, con concerti tra alberi secolari e piante tropicali (suonano Alessandro Cammarata, Giusy Ines Tuttolomondo e Gennaro Pesce); e alle 12, a Palazzo Mirto, dove Massimo Bentivenga metterà le mani sul pianoforte a coda del 1858 della Pleyel di Parigi, tanto simile agli strumenti prediletti da Chopin. Un piano che non risuonava da tempo immemorabile. Si entra con i coupon de Le Vie dei Tesori.

COME PARTECIPARE. Un coupon da 10 euro “vale” 10 visite, un coupon da 5 euro consente di farne 4, un coupon da 2 euro serve per 1 visita singola. Non sono personali e possono essere utilizzati da gruppi e familiari. Le visite su prenotazione prevedono un contributo di 3 euro. Sul sito si prenotano le passeggiate e i laboratori per bambini, e si acquistano i biglietti per gli eventi e gli spettacoli. Quest’anno c’è una card che consente di visitare tutti i luoghi, promossa sui treni siciliani, grazie a un accordo con Trenitalia.

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