Lettera aperta al nuovo Governatore e al futuro assessore al turismo

Oggi, 18 ottobre 2017, ovviamente non possiamo sapere chi sarà il nuovo Governatore della nostra Regione ed, ancor meno, chi sarà il futuro assessore al Turismo che gestirà l’assessorato di via Notarbartolo.

Ma il mio pensiero, condiviso dalla maggior parte degli operatori culturali della Sicilia, è che questo continuo sperpero di danaro, assegnando migliaia di patrocini onerosi per feste parrocchiali e sagre improponibili, deve finire. Quest’ultimo scorcio di legislatura ha visto dilapidare miglia e migliaia di euro in rivoli di patrocini onerosi che hanno inondato letteralmente buona parte del territorio regionale.

Non voglio pensare che sia un modo “lecito e legale” di finanziare campagne elettorali. No proprio questo mi rifiuto di pensarlo. Ho la sensazione che questo giornaliero pubblicare decreti di assegnazione di patrocini onerosi sia un modo errato di gestire la cosa pubblica.

Fare turismo, dare un segno tangibile di cosa significhi creare economia, è una cosa del tutto diversa. Perché poi, in ultima analisi, in tempi di grandi ristrettezze e sacrifici queste sagre, che nulla portano e nulla creano, esauriscono inesorabilmente i pochi fondi a disposizione. E così grandi manifestazioni che hanno una storia importante alle spalle, che fanno arrivare in Sicilia turisti da ogni parte del mondo, si trovano sull’orlo del fallimento. E ciò non soltanto a discapito di coloro che hanno creato queste manifestazioni ma anche a discapito della regione e di tutta l’economia che insiste sul territorio.

E non parlo soltanto di Castelbuono Jazz Festival, che da due anni non riceve neanche un euro, ma anche di manifestazioni come il Teatro dei Due Mari, le Orestiadi di Gibellina, la Strada degli Scrittori di Agrigento e diverse altre.

Guardando l’altro giorno un servizio su Rete4 mi sono vergognato di far vedere in Italia la cattiva gestione del turismo siciliano. La brutta figura l’ha fatta in prima persona Anthony Barbagallo, ma in realtà l’ha fatta buona parte della classe politica siciliana che regalando patrocini onerosi ha pensato di “comprare” l’elettorato. A quest’elettorato che ha accettato l’elemosina del politico di turno, chiedo di non votarlo perché tutto ciò diventerebbe squallido.

Il consiglio che do al nuovo assessore è di puntare sulla qualità. È con la qualità che arrivano i consensi non con qualche migliaio di euro di patrocinio oneroso. Ed al nuovo Governatore chiedo di assegnare la delega al turismo a qualche onorevole, magari proveniente dal centro della Sicilia, in modo che possa essere con più facilità presente in via Notarbartolo.

La frase fatta “in Sicilia si può vivere di solo turismo” è diventata insopportabile.

Angelo Butera

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto