Tasse aggiunte per gas e energia elettrica: lettera a Mattarella e Gentiloni

Ha scritto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, per avere chiarimenti su alcune tasse che i cittadini pagano per il consumo di gas ed energia elettrioca. A prendere carta e penna ed indirizzare le due missive verso la Capitale è stata Rosa Lametina (nella foto). Ecco il testo delle due lettere.

Al Presidente Sergio Mattarella
Non so più a chi debbo rivolgermi per avere dei chiarimenti su alcune bollette che arrivano abbastanza caricate. Mi premetto di rivolgermi a Lei che è stato così gentile e garbato in occasione dei miei apprezzamenti nei suoi confronti per il discorso natalizio del 2015. Sono stata tanto felice di ricevere un suo riscontro con l’invio di una copia del discorso suddetto. Il mio più grande problema (e penso accade di tanti altri) è conoscere il significato di tutte quelle tasse aggiunte agli importi originari del consumo del gas e dell’energia elettrica. Tanto per dare l’idea; in alcune bollette del gas il cui importo per il consumo è di una cifra e con tutte le aggiunte, tale importo diventa esagerato.  Per tale visione unisco le fotocopie di alcune bollette.  Mi sono rivolta per la delucidazione allo sportello per il consumo di energia di Roma il quale mi ha spedito una lettera contenente tutte le voci senza spiegarmi le motivazioni e che allego per conoscenza. Fino ad ora non avevo analizzato tale problema e pagavo secondo la mia correttezza. Ma adesso che arrivano una o due bollette al mese, non sono più in grado di assolvere al mio dovere di cittadina. Perché non esistono soltanto tali pagamenti da fare ma le spese mensili oltre gli imprevisti. C’è da tenere presente le situazioni sanitarie (per una persona di 80 anni) che non tutte sono agevolate.  Lei potrà anche dirmi che si opera secondo leggi, le leggi sono fatte dai politici che siccome stanno ultra bene non pensano alla maggior parte del popolo che deve fare salti mortali, a volte privandosi di tante cose necessarie.  Lei da buon siciliano conosce il famoso proverbio: “U saziu un criri u diunu”. Mi scuso per il mio doloroso sfogo ma purtroppo siamo al limite della sopportazione. Grazie per avermi capita, sperando di non averla tediata e in attesa di un suo soddisfacente riscontro le invio distinti saluti. Distinti saluti. Rosa Lamattina

Al Presidente del consiglio, Paolo Gentiloni
A questo suo cognome si può attribuire un significato positivo dotata di santa gentilezza. Speriamo che in forza di questa sua dote venga dato un soddisfacente riscontro a questa mia presente. Non mi spiego per quale arcano motivo i politici, che si dicono al servizio del cittadino al momento che si debbano dimostrare, con una semplice risposta ad una richiesta, si estraneano  completamente dal problema. Risponde il più profondo silenzio!! Ne ho fatte tante volte esperienza personale.  Nel positivo o nel negativo e sempre sacrosanto dare una soddisfacente spiegazione al problema. Le lamentele dei cittadini in linea di massima sono sempre giuste ma di contro non si da tale significato.  Premesso ciò vengo al mio problema che riguarda anche la totalità della popolazione.
Ho riscontrato nelle bollette di gas e luce, soffermandomi più attentamente, un carico di tasse e ammennicoli vari incomprensibili, che fanno salire l’importo del reale consumo in maniera esagerata. Ho chiesto spiegazioni allo “SPORTELLO PER IL CONSUMO DI ENERGIA” e mi hanno fatto soltanto un elenco delle denominazioni di tali  importi, senza darmi validi chiarimenti.
A tal proposito invio una fotocopia di tale lettera.  Per il mio problema di pensionata e penso anche del resto dei cittadini va data un’attenzione particolare con rettifica ed eliminazione di alcune tasse. D’altra parte lei può comprendere che sono diventate eccessive considerato anche che le pensioni sono state congelate e non si può andare avanti così. I politici, mi consenta, non avendo tali problemi non si accorgono che con l’emissione di tutte queste disposizioni gravose di legge, arrecano tanto danno ai cittadini.  In cambio sanno come difendere il proprio vitalizio anche se non ne hanno diritto a seguito della brevità della loro presenza.  Allo stesso modo di come si promuovono le leggi, se si ritiene che siano eccessivamente dannose (come in questo caso) si annullano. Bisogna entrate con il cuore nelle necessità di tutti. Per migliore dimostrazione di quanto detto allego tre fotocopie di bollette di gas dalle quali si può evincere il motivo del mio sfogo.
La ringrazio per il suo eventuale intervento data la sua autorità desidero ricevere una risposta alla presente per me consolante. Distinti saluti. Rosa Lamattina

 

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