Cefalù: i candidati Vasta e Casa sull’acqua non potabile

Domenica 4 marzo si vota per eleggere i nuovi Deputati della Repubblica italiana. Nel territorio di Cefalù e delle Madonie otto candidati si contendono un posto nella Camera dei Deputati. Sono i candidati del Collegio del quale, oltre a Cefalù e ai comuni delle Madonie, fanno parte i comuni di Bagheria, Villabate e Termini Imerese: Luigi Benvenuto (Il popolo della famiglia); Vittoria Casa (Movimento 5 stelle); Alessandro D’Alessandro (Partito comunista); Giada Maria Di Bella (Casapound); Rosa La Plena (Liberi e Uguali); Mario Minarda (Potere al popolo); Franco Vasta (centro sinistra) ; Carolina Varchi (centrodestra). A loro abbiamo inviato sette domande. Hanno risposto Franco Vasta e Vittoria Casa.
Oggi pubblichiamo le risposte alla terza che così recita: «Cefalù è senz’acqua potabile dal 17 giugno 2016. Intende assumere qualche impegno per ridare dignità a questa città e far tornare a scorrere acqua potabile dai rubinetti delle abitazioni di chi vi risiede?»

Franco Vasta: Abbiamo, in questi anni, fatto l’abitudine a convivere con le emergenze. L’emergenza rifiuti, l’emergenza legata al rischio idrogeologico, emergenza legata al fenomeno dell’immigrazione e non per ultima l’emergenza idrica. La straordinarietà legata alle emergenze ha consentito alle forze antisistema di sedimentare un consenso elettorale che va oltre il merito delle loro proposte, e dall’altro lato ha consentito a pochi di arricchirsi gestendo le emergenze. La politica, le istituzioni devono tornare ad occuparsi dell’ordinarieta’. Quanto è straordinario occuparsi dell’ordinarieta, bisogna che la politica regionale e nazionale si occupi dell’ordinario, bisogna accompagnare i Comuni nella difficile impresa di garantire un servizio idrico efficiente a costi sopportabili per la popolazione. Cefalù ha bisogno di acqua potabile di qualità per garantire il mantenimento dello standard di eccellenza in cui è posizionata nel panorama turistico mondiale. Non è immaginabile che una delle mete turistiche più importanti d’Italia abbia problemi legati alla non potabilita’ dell’acqua. E non è immaginabile che la risoluzione del problema possa essere delegata al governo della città. Bisogna intervenire sulle reti, dare soluzione al problema della potabilizzazione con interventi strutturali e risorse sovracomunali in modo da garantire l’erogazione idrica di qualità nella Città di Ruggero.

Vittoria Casa: Il problema idrico è da sempre, e lo è ancor di più in questo particolare momento storico, una vera e propria emergenza legata in primo luogo ad una serie di scelte incomprensibili e ad evidenti ed ingiustificati ritardi nella gestione delle infrastrutture. Il principale imputato è senza dubbio il Governo Regionale, incapace di programmare con serietà e lungimiranza interventi finalizzati innanzitutto al rispetto dell’esito referendario in tema di pubblicizzazione delle risorse idriche. Garantire adeguati investimenti nel campo della manutenzione ordinaria e straordinaria degli invasi, degli acquedotti e delle condotte di trasferimento sarà l’obiettivo prioritario che porteremo avanti in quest’ambito.

Martedì 27 febbraio pubblicheremo le risposte alla quarta domanda che così recita: «I comuni delle Madonie da diversi anni sono collegati attraverso strade per nulla percorribili. Quale impegno assume per cambiare questa situazione

 

Chi sono i due candidati che hanno risposto alle nostre domande?

Franco Vasta nasce il 16 marzo del 1961 a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo. Qui vive con Maria, moglie da 33 anni e madre dei suoi quattro figli: Rossella, la primogenita, Fabio e i gemelli Marco e Gabriele. Famiglia a cui ha sempre dedicato la maggior parte del proprio tempo. Completa i suoi studi in giurisprudenza e diventa funzionario della Provincia di Palermo (oggi Città Metropolitana). Nel 2006 sono in tanti a chiedergli di impegnarsi direttamente per Campofelice di Roccella, il paese dove è nato e cresciuto e verso cui ha nutrito sempre un profondo amore. Nel 2006, all’età di 45 anni, viene eletto sindaco e nell 2011, con il 70 % dei voti, viene riconfermato. La sua attività di primo cittadino si caratterizza per l’attenzione alla legalità, alla cura del territorio, alla solidarietà, alla trasparenza e alla partecipazione. Punta su eventi culturali e sviluppo sostenibile per incrementare il turismo. Tra i numerosi eventi organizzati si ricorda la rassegna musicale “Cuore Antico”, che grazie al suo prestigioso cartellone, trasforma l’Arena del Mare di Campofelice in uno dei punti di riferimento estivi per la musica live in Sicilia. Nel 2008 e nell’ottobre 2010 il sindaco riceve due intimidazioni mafiose. Si dimette il 19 marzo del 2013 ed indirizza una lunga lettera ai suoi concittadini nella quale spiega la sua travagliata decisione. Ma nonostante fossero venute meno le condizioni per continuare il suo impegno da primo cittadino, la passione politica non ha mai smesso di ardere, né l’impegno per Campofelice di Roccella. Il 29 gennaio del 2008 il Comune acquista la torre arabo-normanna di Roccella ed il borgo medievale – un complesso architettonico simbolo dell’identità cittadina – un evento che scongiura definitivamente la possibilità di una lottizzazione dell’area circostante alla torre. Nell’estate del 2015 Franco pubblica il romanzo «La Congiura» nel quale narra la storia di Pasquale Cipolla, un concittadino che ha dedicato la sua esistenza per combattere a fianco degli ultimi, prima nelle campagne e poi nelle aule dei tribunali, contro le servitù feudali cui erano costretti i cittadini di Campofelice.

Vittoria Casa è nata a Bagheria ed ha 59 anni. Ha frequentato il liceo ginnasio statale “F. Scaduto”. Ha completato il suo percorso studentesco con una laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università degli studi di Palermo. La sua tenacia e la sua passione le hanno portato, giovanissima, a diventare docente e ad insegnare in diverse istituzioni scolastiche della provincia di Palermo dove ha ricoperto innumerevoli incarichi di collaborazione e responsabilità. Nel 2003 comincia la sua professione di Dirigente scolastico, prima presso la Direzione Didattica “F. S. Cavallari” di Palermo e dal 2007 presso la Direzione Didattica “G. Cirincione” di Bagheria. Ha contribuito a costituire nel 2000 la rete scolastica “Bab el Gherib” e ne ha curato i rapporti e le relazioni tra scuole, enti pubblici e privati ed associazioni del terzo settore, con l’obiettivo di rafforzare un’offerta formativa integrata in chiave europea in grado di gestire le sfide culturali, educative e sociali sempre più complesse poste dalla società della conoscenza. Nell’ambito della sua professione sono innumerevoli le esperienze formative e culturali che l’hanno vista e la vedono coinvolta. Ha partecipato alla stesura e al coordinamento di attività di formazione e di progettazione europea. Con l’esperienza accumulata negli anni ha portato avanti attività di tutoraggio e docenza per personale scolastico. E’ stata mentore di dirigenti scolastici neo assunti e ha svolto attività di valutazione e di controllo sulla gestione dei processi formativi. Ha curato e partecipato a numerosi convegni ed eventi culturali promuovendo, incessantemente, l’importanza di aprire le istituzioni scolastiche al territorio e di lavorare in sinergia ed in rete con tutte le agenzie educative per la formazione integrale delle nuove generazioni. Con la passione che da anni la contraddistingue e con la voglia di spendersi per il suo territorio e per la Nazione, è candidata con il Movimento 5 Stelle, alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale Sicilia 1 – 05 di Bagheria.

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