Earth Day Cefalù: una lettera denuncia dall’opposizione

Come può l’Arpa Sicilia dare il patrocinio alla manifestazione dell’Earth Day organizzata dal comune di Cefalù se proprio l’Arpa a settembre ha scoperto l’assenza di autorizzazioni allo scarico e l’assenza dei registri di carico/scarico dei fanghi dell’impianto di depuratore del comune di Cefalù? Se lo chiedono i cinque consiglieri di opposizione che hanno inviato per questo una lettera all’assessore regionale al territorio e ambiente, Salvatore Cordaro, per denunciare gli enti regionali che danno il patrocinio alla manifestazione dell’Earth Day organizzata dal Municipio cefaludese. Per i cinque consiglieri di opposizione non si può dire di valorizzare l’ambiente, come dice il comune cefaludese, se poi nel settembre scorso proprio l’Arpa, che offre il suo patrocinio alla manifestazione, ha scoperto talune discrasie nell’ impianto di depurazione delle acque reflue di Cefalù come l’assenza di autorizzazioni allo scarico e l’assenza dei registri di carico/scarico dei fanghi nell’impianto di depurazione. Per i cinque firmatari non si può dire, come fa il comune di Cefalù, di rispettare l’ambiente se alla fine nel 2017 la differenziata non ha raggiunto nemmeno l’11%.

Ecco il testo integrale della lettera.

Onorevole Assessore la presente è formulata dai cinque Consiglieri Comunali di Cefalù, appartenenti al gruppo Consiliare di minoranza denominato “Cefalù terzo Millennio”. Abbiamo deciso di scriverLE con l’amarezza di chi ha la certezza che l’apparenza abbia il sopravvento sulla valenza dell’essenza. Nei prossimi giorni, come ormai consuetudine da qualche anno, nella nostra città sarà celebrata la Giornata Mondiale annuale della terra. Iniziativa di notevole pregio poiché l’Earth Day ha lo scopo, tra l’altro, di favorire “lo sviluppo di progetti ed iniziative per il pianeta e promuovere la formazione di una nuova coscienza ambientale”. Iniziativa di ampio respiro che lancia la nostra Città in uno scenario meraviglioso che è quello della valorizzazione dell’ambiente, della sua protezione e della sua tutela. Un momento, che è, contestualmente, di educazione ambientale e di sensibilizzazione e che, quindi, dovrebbe suscitare grande entusiasmo per l’iniziativa.

Purtroppo, però, pensiamo che dedicare soltanto qualche giorno, durante l’anno, ad iniziative di valorizzazione dell’ambiente sia riduttivo. Tutto ciò, infatti, ci appare come l’immagine riflessa di un paradosso che ci ha indotto a inviarle la presente.
Ci dispiace trovare tra gli Enti che offrono il loro patrocinio alla manifestazione proprio ARPA Sicilia, struttura regionale deputata alla protezione dell’ambiente.
La stessa ARPA, infatti, nel settembre del 2017, congiuntamente all’ ufficio locale Marittimo di Cefalù, constatava talune discrasie nell’ impianto di depurazione delle acque reflue di Cefalù, tra cui l’assenza di autorizzazioni allo scarico e l’assenza dei registri di carico/scarico dei fanghi. Se è vero che a seguito di iniziative giudiziarie sono stati attuati dei correttivi e che risulta in essere un progetto di ampliamento dell’ impianto di depurazione della nostra Città, è altrettanto vero che tale progetto ritarda ad essere realizzato.

Ci dispiace pensare che, anche quest’anno, con la nuova stagione turistica e con l’apertura del ristrutturato Club Med, possa essere serio il rischio di dovere ricorrere, ulteriormente, alla pratica dello scarico in mare dei reflui della pubblica fognatura.

Non ce ne voglia, On. Assessore, c’è un altro triste dato, certo ed inconfutabile:
in un momento in cui il Presidente Musumeci premia i Comuni virtuosi per la raccolta differenziata, Cefalù a fine 2017 non ha raggiunto neanche la percentuale dell’11%. Anche nel 2017 l’Amministrazione Comunale di Cefalù, coordinata dall’esperto Green Economy del Sindaco Lapunzina, aveva organizzato l’Earth Day, ed anche in quell’occasione si era trattato di uno specchietto per allodole. Per non parlare dello stato di abbandono delle scarpate delle strade extraurbane, in cui tra i cespugli si nascondono rifiuti di varia natura e delle condizioni indecorose in cui versa il Lungomare della nostra Cittadina, soprattutto nella parte terminale che si palesa come un luogo malsano ed abbandonato a sé stesso.

Onorevole Assessore, voglia leggere questa nostra missiva, quasi, come uno sfogo di chi ritiene che il rispetto e la credibilità delle Istituzioni siano il primo passo per fare ritornare i cittadini a credere nella politica. Ringraziandola per La cortese attenzione riservataci, cogliamo l’occasione per porgerle i più Cordiali Saluti.

Fabrizio Piscitello
Jeccica Barranco
Carmelo Greco
Valeria Piazza
Rosangela Vinci

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