Gratteri e la sua identità Arabo Normanna: giornate di studio

Nell’ambito di “Palermo Capitale della Cultura 2018” – Madonie Landscapes, due giornate di studio a Gratteri.

VENERDI 18 MAGGIO, GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MUSEI
Escursione a piedi all’Abbazia di San Giorgio
Raduno ore 8.30 in piazza scala
Guida d’eccellenza: Arch. Tania Culotta
Intervento performativo di Patrizia D’Antona nel ruolo di Icaro
Con la collaborazione della scuola di Gratteri:
Responsabile Prof.ssa Anna Ragusa
Dirigente scolastico Prof. Domenico Castiglia.

SABATO 19 MAGGIO – Tavola rotonda – ore 9.30
Saluti istituzionali: Vincenzo Raitano
Commissario straordinario del Comune di Gratteri
Interventi:
Alessandro Ficile – So.Svi.Ma. Spa
Salvatore Caltagirone – Ente Parco delle Madonie
Gli alunni della scuola di Gratteri presentano il video-progetto di promozione dell’Abbazia di San Giorgio, premiato dalla Fondazione Napoli 99
Tania Culotta – Tecnico progettista Riqualificazione Abbazia di San Giorgio
Amedeo Tullio – Università degli Studi di Palermo
Guido Meli – ICOM Italia, Sezione Sicilia

Sebastiano Tusa – Assessore regionale BB.CC. e dell’Identità siciliana
Modera: Adriana Scancarello – Esperto del Commissario straordinario del Comune di Gratteri
DIBATTITO

L’ABBAZIA di SAN GIORGIO
La chiesa, dotata da Ruggero II, è dedicata a San Giorgio per adempiere ad una sua promessa fatta nella battaglia di Cerami, durante la quale vide un ignoto cavaliere, coperto di armi lucentissime, sopra un bianco cavallo, avente in mano un bianco vessillo con sopra una croce somigliante a San Giorgio.
L’abbazia sorge a circa mezz’ora di cammino dall’abitato, ed è situata in mezzo ad un bosco di querce secolari, dove fino ad un secolo fa si aggiravano i lupi la cui caccia ha dato origine alla celebrazione di “U iuovi di mastri” (il giovedì dei maestri di mestiere).
Ha pianta del tipo basilicale a tre navate, con tre absidi rivolte ad oriente, con architettura romanico francese. L’Abbazia di San Giorgio può essere considerata come espressione della cultura romanica europea, al pari di Sant’Andrea di Piazza Armerina, di Santo Spirito in Caltanissetta, del duomo di Cefalù e di quello di Monreale.
L’Abbazia fu fondata sotto il pontificato di Innocenzo II (1139-1143) per i frati Premostratensi (Agostiniani riformati) venuti dalla Normandia o dalla Piccarda; questa è, infatti, l’unica Casa di quest’ordine fondata in Sicilia. Ciò viene anche confermato da numerose Bolle pontificie.
I muri perimetrali, anche se erosi dalle ingiurie del tempo, sono quasi intatti, come lo è ancora, lo stupendo portale romanico. Finalmente, dopo parecchi decenni durante i quali l’Abbazia è stata adibita ad ovile e stalla, il Comune di Gratteri ne ha acquisito la proprietà ed ha eseguito vari lavori di restauro. Alla fine del 2017, è stato concesso il finanziamento per la riqualificazione dal CIPE – Comitato Interministeriale di Programmazione
Economica.

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