Club med: una tre giorni di protesta dai lavoratori stagionali

Una tre giorni di protesta davanti ai cancelli del Resort Club Med da parte dei lavoratori stagionali del Club med di Cefalù. L’annuncia l’organizzazione sindacale UILTUCS Sicilia che ha invitato tutti a partecipare alla protesta dando appuntamento per domenica mattina 3 giugno alle ore 9,30 davanti ai cancelli del Club. La protesta, che coincide con l’inaugurazione del resort, andrà avanti anche il 4 e il 5 giugno. La Uiltucs Sicilia, fa sapere il Segretario Generale Marianna Flauto, stigmatizza l’atteggiamento arrogante ed intransigente assunto dalla società che non ha in alcun modo tenuto conto dei diritti di precedenza spettanti ai lavoratori stagionali precedentemente assunti dal Club med presso il Villaggio di Cefalù. “Un’azienda che vuole fare sviluppo in Sicilia è la benvenuta – si legge in una nota del sindacato – ma ciò deve passare dal rispetto per il tessuto sociale che esprime il territorio e soprattutto rispettando quei lavoratori che già sono stati, negli anni passati, parte integrante della struttura di Cefalù. Avere creato centinaia di posti di lavoro in termini diretti ed indiretti escludendo chi già ha sposato i valori del Club Med, è un’azione inaccettabile che non ha alcuna giustificazione. Contro questo metodo che evitiamo di aggettivare protesteranno tutti i lavoratori esclusi, le loro famiglie e tutti coloro che vorranno darci il loro sostegno e la loro solidarietà”.

I lavoratori stagionali del Club Med di Cefalù hanno atteso che venisse rispettato l’accordo stipulato nel 2005, con il quale l’azienda si impegnava a mantenere il diritto di precedenza dei suoi ex dipendenti nel giorno della sua futura apertura. «Il Club Med – continua la nota – si è reso inadempiente sia nei confronti degli ex dipendenti sia nei confronti dei lavoratori locali, pronti ad instaurare un solido rapporto di lavoro con la struttura. Per tale motivo, il Sindacato Uiltucs Sicilia ha deciso di scendere in campo per battersi e salvaguardare i diritti dei lavoratori, anche in considerazione della mancata adesione da parte del Club Med agli svariati tentativi di conciliazione effettuati e vista la totale loro indifferenza nei confronti delle ragioni dei dipendenti».

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