Mangia tonno rosso e finisce in ospedale: ottavo caso in pochi giorni

Aveva problemi alla respirazione, un eritema cutaneo e tachicardia. Poco prima aveva mangiato del tonno rosso. Per una bimba di 12 anni si è reso necessario il ricovero  al Di Cristina di Palermo. I medici del pronto soccorso hanno subito collegato i sintomi ad una intossicazione. E’ il nono caso in pochi giorni a Palermo. Sottoposta alle cure dei sanitari, è stata ricoverata per una notte e già nelle prime ore del giorno è stata dimessa. Nella giornata di lunedì otto persone sono finite all’ospedale dopo aver accusato gli stessi sintomi e, in due casi, le condizioni sono state ritenute gravi. Il tonno era stato acquistato da un ambulante nella zona di piazza Torrelunga, allo Sperone. Tanta paura anche per sei persone che avevano acquistato il pesce ad Isola delle Femmine: anche loro sono state ricoverate all’ospedale Cervello. Una vera e propria emergenza che ha fatto immediatamente scattare le indagini dei carabinieri del Nas, che dovranno accertare la provenienza del tonno messo in vendita e le responsabilità. “I sintomi – come spiegano gli esperti – sono riconducibili alla sindrome sgombroide, ovvero l’intossicazione da prodotti ittici alterati a causa dell’elevata concentrazione di istamina, che tocca l’apice proprio durante i mesi più caldi. Si tratta di una molecola organica tossica che si forma nei pesci dopo la loro morte. In alcuni prodotti, proprio come il tonno, si forma più velocemente e in modo massiccio, rappresentando un grande rischio per la salute”
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