La Croazia si conferma come una delle più attendibili pretendenti al titolo iridato

Sarà Croazia-Russia uno dei quarti di finale del Mondiale 2018: la nazionale di Dalic si conferma come una delle più attendibili pretendenti al titolo iridato, ma per battere la Danimarca sono stati necessari i calci di rigore. In apertura il gol di Mathias Jorgensen, poi l’immediato pareggio di Mandzukic. Nei supplementari Schmeichel para un rigore a Modric, ma dal dischetto i croati vincono 4-3 e passano ai quarti.

La Croazia si schiera con un 4-3-3 in cui Modric parte dalla posizione di mezz’ala sinistra: i danesi rispondono con Eriksen alle spalle di Cornelius, e Poulsen e Braithwaite ai lati. L’avvio è di quelli scoppiettanti, a sorpresa subito in vantaggio i danesi: da una lunga rimessa laterale di Knudsen scaturisce una mischia in area, Mathias Jorgensen calcia debolmente di sinistro ma Subasic interviene goffamente e non riesce a respingere. Vichinghi avanti. Passano due minuti e la Croazia pareggia: azione sulla destra di Vrsaljko, Kjaer rinvia addosso a Christensen e Mandzukic può battere a rete indisturbato. Passata la sfuriata iniziale, i croati s’impossessano del centrocampo e la Danimarca serra i ranghi con uno strettissimo 4-4-1-1, con grande attenzione ai raddoppi soprattutto sugli esterni. Al 27′ un bel triangolo Eriksen-Braithwaite si conclude con la conclusione di quest’ultimo, ben sbarrata dal portiere croato in uscita bassa. Al 29′ è invece Perisic a lisciare la sfera da ottima posizione.

Nella ripresa la Danimarca cerca di prendere il controllo del centrocampo sospinta dall’ottima vena di Poulsen, ma la partita è bloccata. Al 72′ il neo entrato Nicolai Jorgensen conclude debolmente da ottima posizione dopo l’ennesima bella azione di Poulsen, ma è l’ultimo brivido di una ripresa noiosa: si va ai supplementari.

All’overtime la Danimarca sembra averne di più: Dalic toglie lo spento Perisic e mette dentro Kramaric, ma il primo tempo supplementare fila via senza particolari sussulti. Nel secondo, Hareide si gioca la carta della velocità di Sisto, che prova subito a spaventare Subasic con un destro a giro di poco a lato. Al 114′ la partita potrebbe svoltare: splendida verticalizzazione di Modric per Rebic, che salta Schmeichel e viene steso davanti alla porta da Mathias Jorgensen (che viene soltanto ammonito): batte lo stesso Modric, ma Schmeichel blocca. Si va ai calci di rigore: il portierone danese para altri due calci di rigori, ma Subasic dice no per tre volte ai danesi. E Rakitic segna l’ultimo, decisivo penalty: ora la sfida alla Russia.

IL TABELLINO
CROAZIA-DANIMARCA (4-3 d.c.r.)

Croazia (4-3-3): Subasic 8; Vrsaljko 6, Lovren 6, Vida 5,5, Strinic 5 (36’st Pivaric 6,5); Modric 7, Brozovic 6 (26’st Kovacic 6), Rakitic 6,5; Rebic 7,5, Perisic 5 (97′ Kramaric 5,5); Mandzukic 6,5 (108′ Badelj sv). A disp. Livakovic, L. Kalinic, Corluka, Caleta-Car, Jedvaj, Pjaca, Bradaric. Ct: Dalic 7
Danimarca (4-2-3-1): Schmeichel 8; Knudsen 6,5, M. Jørgensen 7; Kjaer 6, Dalsgaard 6,5; Delaney 6,5 (98′ Krohn-Dehli 6,5), Christensen 5,5 (1’st Schone 6); Poulsen 7, Eriksen 7, Braithwaite 6,5 (106′ Sisto 6); Cornelius 5,5 (21’st N.Jorgensen 6). A disp. Lossl, Ronnow, Vestergaard, Stryge, Lerager, Kvist, Dolberg, Fischer. Ct: Hareide 6,5
Arbitro: Pitana (Arg) 7
Reti: 1′ M. Jorgensen, 4′ Mandzukic
Ammoniti: Mathias Jorgensen
Espulsi: –
Note: recupero 1′, 3′, 1′, 1′. Al 116′ Schmeichel para un rigore a Modric. Sequenza dei rigori: Eriksen (parato), Badelj (parato), Kjaer (gol), Kramaric (gol), Krohn-Dehli (gol), Modric (gol), Schone (parato), Pivaric (parato), N.Jorgensen (parato), Rakitic (gol)

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