trading online truffa

Il trading online è una truffa come si legge su internet?

BROKER DISONESTI O INVESTITORI POCO PRUDENTI?

Il trading è considerabile un’attività ad alto rischio e esistono dei broker (cioè degli intermediari, dei siti web che consentono a chi si iscrive di investire in borsa) che cercano di alimentare l’innata passione di ognuno per il denaro, spingendo a rischiare sempre di più.
Non si tratta esattamente di una truffa perché la decisione ultima su quanto denaro investire e quanto “rilanciare” in caso di vincita, spetta all’investitore. Accade anche che chi fa trading investe e perde, non riuscendo ad ammettere di aver fatto una scelta poco oculata, dando poi la colpa a un fantomatico truffatore.

Certo, una piattaforma che incentiva il rischio non è un esempio di comportamento eticamente corretto, ma come detto in precedenza, nessuno costringe l’investitore: è lui a decidere se investire i propri soldi o no. Chiaramente, le persone più facilmente influenzabili dal broker sono coloro i quali investono senza una vera e propria pianificazione (chi agisce con una strategia difficilmente seguirà i consigli del broker). Per scegliere il miglior broker a cui affidarsi è utile leggere i feedback su internet e consultare i vari forum e siti, come per esempio guidatradingonlinePUNTOnet.

CONSOB

Esistono, purtroppo, anche dei broker che hanno dei comportamenti penalmente rilevanti e fanno letteralmente sparire il denaro nel nulla. Per difendersene, molto semplicemente, è stato stabilito un metodo infallibile: consultare il sito della Consob (commissione nazionale per la società e la borsa).

Se un broker non è autorizzato dalla Consob, è decisamente consigliabile evitarlo, anche se offrisse bonus golosi. Il sito della Consob non contiene l’indirizzo del sito web del broker, ma il nome della società che lo gestisce (e si può risalire dal nome del sito al nome della società facendo una veloce ricerca su Google).
La Consob opera in Italia ma ci sono altri società di certificazione che garantiscono la sicurezza delle piattaforme estere.

PIATTAFORME DI TRADING FAMOSE E SICURE

Tra i broker più famosi con i quali si va sul sicuro e non si rischia che il deposito cauzionale versato scompaia nel nulla, ci sono:

  • IQ OPTION: broker che ha la licenza CYSEC (Cyprus Securities and Exchange Commission). IQ option offre la possibilità di iniziare a fare trading con soli 10€ e per i neofiti mette a disposizione un conto demo con il quale si possono simulare le transazioni. Attenzione però al conto demo. Online si trovano delle persone che con il conto demo hanno avuto dei risultati strabilianti e questo le ha incoraggiate a puntare cifre ingenti una volta iniziato con il conto tradizionale. Ma il mercato cambia continuamente: quindi, se una certa valuta oggi è in crescita, da un momento all’altro può diminuire di valore ed eccellenti risultati oggi, non garantiscono di non perdere tutto il capitale domani.
  • 24 OPTION: approvata sia da CONSOB che da CYSEC, ha sponsorizzato la Juventus, piccolo dato che ci fa da garanzia sulla sua affidabilità.
  • MARKETS.COM: descritto sul web come uno dei migliori siti per il trading online.
  • PLUS500: in Italia il sito è autorizzato dalla CONSOB e all’estero gode della certificazione FCA. Plus500 è anche quotato alla borsa di Londra.

COME FARE A NON PERDERE TUTTO CON IL TRADING

Se per truffa intendiamo il fatto che con il trading si rischia di perdere tutto e non c’è alcuna garanzia di guadagno, possiamo dire che, sì, il trading è una truffa -anche se per truffa si intende un inganno che in questo caso non c’è perché l’investitore sa perfettamente cosa rischia-.

COPY TRADING

Ci sono dei siti che consentono di copiare le strategie di investimento dei migliori investitori e addirittura di replicare i loro portafogli. Tuttavia occorre ricordarsi che, anche scegliendo l’investitore più esperto, è sempre possibile seguirlo anche nella perdita. Il mercato è in continua evoluzione e nessuno ha sempre solo guadagnato e mai perso.

Un oculato consiglio sempre valido è il seguente: investiamo solo il 10% della nostra disponibilità liquida e ricordiamoci che la borsa non crea denaro, ma lo sposta: per uno che guadagna c’è sempre uno che perde.

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