Vincenzo Curreri: il maestro che con la sua musica ha fatto conoscere Cefalù nel mondo

Il maestro Vincenzo Curreri naque a Cefalù l’ 1 settembre 1914. Già da piccolissimo cominciò ad evidenziare una grande passione per la musica che con il passare degli anni si affinò sempre più  tant’è che, come vedremo più avanti, compose instancabilmente melodie fin negli ultimi anni della sua vita.

Il Maestro Curreri fu un autodidatta infatti non frequentò mai il conservatorio ma avendo una naturale predisposizione per la musica, anzi possiamo sicuramente definirlo come un vero e proprio dono di natura, i suoi genitori decisero di fargli prendere lezioni private presso alcuni musicisti della zona.  Un altro suo grande amore fu il ciclismo infatti in adolescenza amava girare in bici per i paesi madoniti canticchiando con la sua voce dolce e melodiosa.

E proprio nel periodo adolescenziale che cominciò a comporre musica e  scrivere la sua prima canzone “Il Vero Amore”, un inno di fede verso la figura della madre. Nel 1941 svolse il servizio militare a Reggio Emilia e lì incontrò il maestro Carlo Grassi a cui fece ascoltare le sue melodiose composizioni e, quell’anno stesso conobbe anche Sara Scuderi e Beniamino Gigli.  Nella stessa Reggio Emilia conobbe Ede Bonoretti, figlia di Alcide, che sposò il 3 Gennaio 1948. Da questa felice unione nacque nel 1951 il figlio Salvatore detto Totuccio che successivamente seguì le orme paterne diventando anch’egli un musicista e compositore affermato e nel 1956 le gemelle Anna Maria e Maria Luisa.

Rientrato a Cefalù ed incoraggiato da chi aveva ascoltato le sue melodie, tra il 1951 e il 1957 compose “Cefalù mia, triste bolero, la culla dei sogni “ e altri brani di successo. I brani scritti dal maestro Curreri negli anni 50 furono rappresentati in numerosissimi festival musicali riscontrando grandi consensi. Ricordiamo in particolare il festival della Canzone Italiana nel 1956 a Roma ove la canzone “Autunno Triste” ottenne un grandissimo successo. La nota cantante Carla Boni eseguì la sua “Un Siciliano emigra” classificandosi seconda ad un importante festival presentato da Corrado Mantoni. L’anno successivo affidò la sua canzone “Pastorella sogna” alla voce inconfondibile di Nilla Pizzi che la portò in trionfo in tutta Italia. Negli anni a seguire venne invitato a partecipare a numerosi festival ma egli, modesto e schivo, raramente vi si presentava. 

In un periodo della sua vita un po’  particolare furono Tito Schipa e Nello Segurini ad incitarlo ed incoraggiarlo a continuare nelle sue composizioni infatti continuò la sua produzione musicale sfornando brani come “ Mi maritai, tarantella Twist, la strada del ponte, sei tu malinconia”  e tanti altri. Ma proprio in quegli anni venne a mancare la sua adorata mamma ed egli le dedicò una delle sue più belle canzoni “A Mamma”. L’anno in cui Cefalù trionfò nel festival “Trinacria D’Oro” con la sua canzone “Cefalù Mia”, un festival in cui alcune città siciliane si sfidavano a colpi di musica, egli musicò anche la sua famosissima “Benvenuti a Cefalù”.

Negli anni 60 la sua produzione musicale non si arrestò e scrisse altri brani che vennero incisi dal figlio Totuccio  con il quale si esibiva anche all’interno del Club Mediterranée di Cefalù per la delizia dei tanti turisti francesi. La sua canzone più celebre è sicuramente “Comu l’unna”, meraviglioso inno d’amore conosciuto in tutto il mondo.  Nel 1981 la sua canzone “Sono Piccola”, scritta apposta per la tredicenne cantante cefaludese Mariangela Cammarata, vinse il celebre concorso Teen Agers ed il relativo 45 giri venne trasmesso in tutte le radio private della regione. Dopo una vita dedicata alla musica e alla famiglia, il 2 Maggio 1998, circondato dall’affetto dei suoi familiari, all’età di 83 anni, si spense serenamente lasciando un vuoto incolmabile nella vita musicale Cefaludese ma nel contempo lasciando ai posteri le sue memorabili composizioni che vengono ininterrottamente trasmesse in tutto il mondo suscitando, soprattutto in coloro che sono emigrati all’estero,  sensazioni ed emozioni indescrivibili, che li riportano con la mente al ricordo della loro infanzia e delle loro origini.

Inauguriamo su cefalunews una sezione per far conoscere i musicisti cefaludesi che hanno operato a Cefalù lasciando un segno importante della loro presenza. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. Ai partecipanti è stato chiesto di pubblicare una biografia di un musicista che ha operato a Cefalù. Le biografie saranno lette da una giuria di emigrati cefaludesi che attribuiranno dei punteggi ai partecipanti. Alla fine della gara al vincitore andrà una borsa di studio di trecento euro. (Biografia a cura di Giulia Cammarata)

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