Ci lascia Pietro Serio: il pasticcere che fatto volare nel mondo la città di Cefalù

Pietro Serio, il pasticcere che ha fatto volare nel mondo la città di Cefalù, ci ha lasciati. Ha chiuso gli occhi a questo mondo nella giornata di oggi.

E’ nato a a Cefalù il 2 gennaio 1945. Fin da piccolo lavora in un laboratorio di pasticceria. A otto anni aiuta don Pietro Cangelosi nel laboratorio di corso Ruggero. A sedici anni lascia Cefalù e si trasferisce a Gallarate per lavorare in fabbrica. Sono i primi anni ’60. La sua passione per url calcio lo spinge a fare l’arbitro. Assolve agli obblighi di leva e quando si congeda torna nella sua Cefalù. Riprende a lavorare con don Pietro Cangelosi. Nel 1970 sposa Anna Castronovo. L’anno dopo, grazie alla preziosa collaborazione della moglie, inaugura la sua prima attività. Porta il nome di Pasticceria “Pietro Serio”. Era il 14 agosto 1971 quando in via Margherita viene inaugurata la nuova attività. Trascorrono alcuni anni e Pietro compra un grande locale nella vicina via Giglio. Vi trasferisce presto la sua attività dove già lavorano diversi collaboratori. 

Pietro Serio con il trascorrere degli anni diventa famoso in tutta la Sicilia. Presto la sua fama sbarca anche in Italia. Gli emigranti, che tornano a Cefalù per le loro ferie, al momento di ripartire portano con loro i cannoli e la cassata siciliana preparati dal famoso pasticcere cefaludese. Pietro inizia a viaggiare portando in giro cannoli, cassate gigantesche e frutta martorana tutto fatto artigianalmente. In America porta porta la Cattedrale di Cefalù fatta con biscotti e cioccolato. Dai suoi laboratori cominciano ad uscire gigantesche uova di pasqua con all’interno sorprese pere sposi e fidanzati. Del pasticcere Pietro si interessa anche la televisione. Storico resta il suo intervento al programma televisivo “Sereno variabile” curato da Osvaldo Bevilacqua. Nel 1996 festeggia in Piazza Duomo il 25° anniversario della sua attività. Per l’occasione arrivano i Cavernicoli, il gruppo di cabaret cefaludese formato da Nico Marino, Pio Pollicino e Leandro Parlavecchio.

Pietro porta avanti la sua attività per 42 anni. Nel gennaio 2013 chiude il suo laboratorio per godersi la pensione. In occasione del terzo «Piano bar degli emigrati», lo scorso 7 agosto, l’associazione dei cefaludesi nel mondo ha premiato il tema “Pietro Serio” scritto dal pronipote Ignazio La Martina.

Leggi anche l’articolo su Pietro Serio pubblicato sul museo fotografico cefaludese

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