I 50 errori che impediscono di dimagrire: ecco l’elenco completo

Quando si segue una dieta per dimagrire, è opportuno seguire alcuni accorgimenti. Molte persone fanno sacrifici senza ottenere i risultati sperati. Questo perché vengono commessi alcuni errori, inconsapevolmente.

1. Non saltare i pasti. Saltare i pasti, soprattutto la colazione, è una pessima abitudine. Tutte le diete prevedono almeno 5 pasti al giorno suddivisi in: colazione, spuntino mattutino, pranzo, spuntino pomeridiano, cena.

2. Evitare i condimenti eccessivi. Vanno usati con moderazione. È inutile pranzare o cenare con un’insalata se questa viene riempita di verdure sott’olio, sottaceti, salse e altri condimenti troppo grassi. Le diete devono contenere pochi condimenti.

3. Non eliminare completamente i carboidrati. Per dimagrire non si rinuncia ai carboidrati e nemmeno occorre evitarli la sera. Si tratta di convinzioni errate. Ciò che conta è la quantità di calorie introdotte nell’organismo durante il giorno, ma la dieta può essere assolutamente varia.

4. Attenzione ai cibi light perché molte volte ingannano. In tanti li consumano in quantità maggiori perché li considerano più leggeri rispetto alla versione normale. In realtà questi alimenti hanno comunque calorie, perciò bisogna fare attenzione a quante se ne assumono.

5. Non si perde peso solo con la palestra. Il movimento aiuta alla salute e aiuta a mantenere la perdita di peso. Il solo esercizio, però, non è una strategia per perdere chili. Per dimagrire è necessario mangiare meno calorie.

6. Non cambiare drasticamente la propria dieta. C’è chi pensa che per dimagrire occorre variare drasticamente le proprie abitudini alimentari. In realtà occorre solo tagliare un po’ di calorie ogni giorno.

7. Gli integratori non rendono tutto più facile. Questi prodotti aiutano a volte a perdere peso ma quando si finisce di assumerli si riprenderà più grasso che muscoli, ottenendo alla fine un risultato esattamente opposto rispetto a quello che si sperava.

8. Non si dimagrisce in tempi da record. Ritenere di dovere dimagrire in pochi giorni è un grosso errore e mette in pericolo la propria ita.

9. Non smettere di portare avanti la dieta se non si arriva al pedo dieale. Non occorre disperarsi se non si riesce a raggiungere il tuo peso ideale. Per un obeso una diminuzione del peso anche solo del 10% migliorerà di molto il suo aspetto fisico e porterà significativi vantaggi per la sua salute come una riduzione della pressione sanguigna e un minore rischio di diabete.

10. Evitare di bere acqua. Per tanti non è importante bere 8/10 bicchieri d’acqua al giorno. Sottovalutare l’importanza dell’acqua può creare molti problemi. Durante una dieta dimagrante ci si concentra sul cibo cercando di evitare quello che fa ingrassare, ma difficilmente nel regime alimentare s’inserisce una quantità specifica di acqua, mentre i dietisti la prescrivono sempre per ogni tipo di dieta.

11. Affidarsi solo alle diete vegani. Non è corretto ritenere che una dieta di soli vegetali faccia perdere peso perché gli alimenti di origine animale all’aumento di peso. Non esistono alimenti che fanno dimagrire o ingrassare. Una buona dieta dimagrante deve prevedere una certa quantità di proteine animali ogni giorno, proteine che possono essere assunte anche senza che vengano uccisi degli animali, basti pensare a latte e uova.

12. Non eliminare zuccheri e grassi. I grassi d’origine animale e vegetale consumati nella giusta quantità sono indispensabili. Una dieta povera di grassi porta il metabolismo ad utilizzare le proteine come energia impoverendo la massa magra, come i muscoli, così, invece di dimagrire, s’ingrassa.

13. Stare svegli la notte non fa bruciare più calorie. Molti ritengono che non dormire la notte faccia consumare più energie e quindi faccia dimagrire. In realtà questi vantaggi si annullano con il ridotto funzionamento del metabolismo che, fisiologicamente, si riduce durante le ore notturne. La mancanza di sonno abbassa la produzione di leptina che riduce l’appetito e alza quello di grelina che lo stimola, quindi nelle ore di veglia si avrà più fame e si tenderà a mangiare di più, perciò si farà più fatica a seguire una dieta ipocalorica.

14. Sudare non fa bruciare tanto grasso. Occorre sempre tenere presente che quello che si deve cercare di ridurre è il grasso in eccesso. Molte persone obese corrono con grande fatica, spesso ricoperti di tute che non traspirano o addirittura avvolti nella plastica e che, a fine esercizio, dicono di aver perso anche 2 chili. In realtà hanno senz’altro affaticato il cuore e perso solo acqua che riprenderanno in poche ore.

15. Fare troppa attività aerobica. Stare troppo sul tapis roulant non serve a bruciare grasso e cuscinetti. Gli allenamenti molto lunghi fanno sì che il corpo rilasci il cortisolo, il nemico maggiore del dimagrimento. Diversi studi hanno evidenziato che questo ormone inizia a salire dopo 20 minuti di attività fisica e continua a crescere in funzione della durata. Quindi il lavoro cardiovascolare dovrebbe durare dai 20 ai 40 minuti.

16. Bere bibite dolcificate. Con una lattina di bevanda zuccherata, si raggiunge un quantitativo di zucchero doppio rispetto a quello che sarebbe consigliabile assumere nella giornata.

17. Non leggere le etichette con le informazioni nutrizionali. Occorre sempre guardare con attenzione la lista degli ingredienti presenti sui cibi confezionati perché aiutano a valutare i pro e i contro di un prodotto al momento dell’acquisto. Un recente studio pubblicato sul Journal of Consumer Affairs ha evidenziato che è più facile che perda peso chi legge le etichette nutrizionali rispetto a chi non le legge.

18. Mangiare pensando ad altro. Uno studio apparso sul Journal of Consumer Affairs conferma che la quantità di tempo che le persone spendono mangiando mentre in contemporanea fanno altro è cresciuta in modo considerevole negli ultimi trent’anni. Questo comportamento rende più difficile il controllo dell’apporto calorico. In questo modo finite per mangiare più velocemente, il che porta a un consumo extra di calorie e a un aumento di peso.

19. Mangiare con la televisione accesa. Mentre si mangia occorre rimuovere tutte le fonti di distrazione perché si mangia di più. Se abitualmente mangiate al tavolo di lavoro, evitate di scorrere le mail tra un boccone e l’altro ma ritagliatevi un quarto d’ora solo per il vostro pasto.

20. Usare il dolcificante. Eliminare lo zucchero è una fatica. Non occorre sostituirlo, però, con il dolcificante per rendere le bevande meno amare. Questo prodotto induce la perdita di calcio, con un conseguente aumento della fame.

21. Mangiare dolci a cena. Bisogna evitare di mangiare zuccheri dopo le 18 perché si ha meno tempo per smaltirli e si trasformano più facilmente in grassi.

22. Dormire i 5 minuti in più al risveglio. E’ comune sentire il bisogno di dormire 5 minuti in più prima di riuscire ad alzarsi dal letto e sentirsi attivi. Non è un’abitudine favorevole per chi sta cercando di perdere peso, soprattutto se si prolunga oltre questo tempo. Quei minuti utilizzati per dormire di più potrebbero, infatti, essere impiegati per fare una buona colazione o addirittura un po’ di esercizio fisico.

23. Non idratare il corpo. Durante il riposo notturno, il corpo utilizza liquidi per svolgere molti dei suoi processi; questo è il motivo per cui al risveglio si avverte sempre un certo grado di disidratazione. Il consumo di acqua nelle prime ore del giorno, o meglio appena alzati dal letto, ci aiuta a reidratare il corpo e a sostenerne le funzioni lungo tutta la giornata.

24. Fare la colazione troppo tardi. Gli ormoni della fame si attivano in modo incontrollato e probabilmente finite per fare cattive scelte alimentari. Posticipare la colazione fa sì che il metabolismo sia più lento nel bruciare grasso e calorie.

25. Consumare spuntini poco sani. Per mantenere il metabolismo attivo e, allo stesso tempo, evitare la stanchezza mattutina, è consigliato uno spuntino a metà mattina. Questi piccoli pasti danno al corpo un extra di energia e di nutrienti, aiutandolo a svolgere le sue funzioni.

26. Assaggiare le cose. Occorre evitare la moda dell’assaggiare le cose perché si rischia di non mangiare il dolce ma alla fine se ne mangia di più assaggiando qua e là.

27. Mangiare poche proteine a colazione. La colazione è il pasto più importante della giornata. L’errore classico è non assumere abbastanza proteine. Una persona che ha deciso di mangiare in maniera equilibrata e inizia la giornata con solo una ciotola di cereali con latte scremato e una banana, probabilmente un’ora dopo sarà già affamata.

28. Esagerare con lo spuntino di metà mattinata. Lo spuntino non deve superare le 200 calorie. Bisogna ricordarsi che lo spuntino non è obbligatorio.

29. Esagerare con l’alcool. Spesso gli sforzi di chi segue una dieta sono annientati dall’eccessivo consumo di alcol. Se si seguono rigidamente le regole alimentari, ma nel weekend si beve alcol senza freni, tutti gli sforzi saranno vanificati.

30. Mangiare un’insalata a pranzo. E’ uno degli errori tipici di chi improvvisa una dieta. Con la giustificazione del pasto leggero, tanti si sentono liberi di aggiungervi i cibi più svariati.

31. Mangiare il cibo cattivo. Non bisogna rinunziare ai cibi che si amano, basta diminuire le porzioni. Invece di una pizza intera, si può mangiarne una fetta, senza esagerare.

32. Seguire la dieta più alla moda. Bisogna evitare le diete alla moda che promettono perdita di peso veloce e costante. La maggior parte delle persone fa il contrario e poi, visti gli insuccessi, ritorna alle solite cattive abitudini alimentari.

33. Mangiare cibi pronti. E’ fondamentale cucinare per vivere in salute. I cibi pronti fanno male perché sono un insieme di grassi saturi, sale e additivi.

34. Non ascoltare i segnali del proprio corpo. Ognuno di noi ha una saggezza interna in grado di guidarci verso le scelte migliori. E’ importante capire quando siamo sazi per poterci fermare in tempo, prima di aver mangiato troppo e stare male. E’ fondamentale distinguere la fame nervosa da quella fisiologica.

35. Mangiare troppi affettati. Il consumo di affettati ricchi di grassi è comune nell’alimentazione italiana e non va certo a vantaggio del dimagrimento. Gli affettati più consumati derivano dal maiale, sono ricchi di grassi e colesterolo.

36. Mangiare solo quando si ha fame. Saltare i pasto o fare digiuni prolungati  fa aumentare il girovita. Rallenta il metabolismo, il meccanismo che consente di trasformare il cibo in energia e utilizzare le calorie.

37. Fare pasti super veloci. Consumare i pasti in modo frettoloso fa gonfiare la pancia perché si ingerisce molta aria. Inoltre, la masticazione veloce spinge a mangiare maggiori quantità di cibo e fa avvertire in ritardo il senso di sazietà.

38. Andare a letto tardi. Riposare poche ore a notte aumenta la produzione di grelina, un ormone che stimola la fame  e spinge a mangiare di più.

39. Esagerare con gli snack. Dolci, prodotti da forno, succhi e bevande gassate consumati in eccesso favoriscono l’accumulo di grasso e il gonfiore addominale. Forniscono infatti una gran quantità di zuccheri semplici che stimolano la produzione in eccesso di insulina, un ormone che favorisce l’accumulo di grasso addominale.

40. Essere stressati. Lo stress favorisce un maggiore rilascio di cortisolo, un ormone che fa produrre più insulina. L’insulina in eccesso stimola l’appetito e favorisce l’accumulo di grasso intorno al girovita.

41. Essere incostanti. E’ necessario impiegare tempo e fatica costante per modellare il proprio corpo.

42. Non variare l’allenamento fisico. Se si continua a fare lo stesso esercizio più e più volte, lui sviluppa una sorta di memoria muscolare adattandosi ai movimenti che, a lungo andare, non risultano più davvero impegnativi. E’ importante, quindi, cambiare continuamente il tipo di lavoro in palestra.

43. Allenarsi da soli. Le persone che formano dei gruppi di fitness o che comunque si allenano in compagnia, sono più motivate e ottengono più facilmente gli obiettivi prefissati. Questo perchè si lasciano coinvolgere dagli altri e si divertono di più. Allenarsi da soli può lasciar spazio molto più facilmente a auto indulgenze, obiettivi non rispettati, pigrizia generale.

44. Pesarsi tutti i giorni. Verificare troppo frequentemente quanti grammi si perdono può essere deleterio: non tutti i giorni ci sono dei risultati e quando non si vedono premiati i propri sforzi, è facile demotivarsi e di conseguenza cedere alle tentazioni.

45. Mangiare poche verdure. Le verdure sono fondamentali per far sentire sazi e appagati ed evitare che vi sorprendano attacchi di fame.

46. Alternarsi a digiuno. Molta gente è convinta che mangiare prima di fare sport non faccia bene o appesantisca. Alcuni studi hanno dimostrato che quando ci si allena a digiuno le calorie bruciate provengono dai muscoli e non dal grasso. Mangiare qualcosa prima di compiere attività fisica non solo aiuterà a evitare questo processo, ma darà più energia per l’allenamento.

47. Condire a braccio. L’olio extravergine di oliva è un alimento prezioso per la salute. Abolirlo del tutto non è assolutamente raccomandabile. Occorre evitare di condire senza misurare l’olio. Si può iniziare a dosarlo con un cucchiaio da minestra.

48. Mangiare troppa frutta. Due o tre porzioni di frutta al giorno distribuiti durante tutta la giornata sono generalmente raccomandabili. Bisogna fare attenzione alla quantità, al tipo di frutta e alle associazioni con gli altri alimenti. Tanta frutta apporta una quantità di zucchero, soprattutto di fruttosio, non indifferente. Questo alla lunga può favorire l’accumulo di grasso nel fegato.

49. Mangiare di notte. Il rispetto del ritmo sonno – veglia è importantissimo nel mantenimento del normale peso corporeo. Rispettare il fisiologico digiuno notturno e mangiare di giorno sincronizza l’orologio interno e regolarizza il  metabolismo.

50. Non mangiare cibi integrali. Una delle cose peggiori è mangiare un sacco di alimenti trattati o raffinati. Alcuni studi suggeriscono che gli alimenti trattati potrebbero essere una delle maggiori cause dell’attuale epidemia di obesità . Occorre scegliere, quindi, cibi integrali, con un solo ingrediente, trattati al minimo.

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