Pressione alta: si abbassa con la musica? Cosa dice la scienza

Ascoltare la musica classica è uno dei rimedi naturali più efficaci per l’ipertensione. Ascoltare la musica stimola diverse parti del cervello: aiuta a rilassare, riduce l’ansia e lo stress ed abbassa la pressione alta. In India, un tipo di musica noto come Ragas, è tradizionalmente utilizzato per abbassare la pressione sanguigna e regolare la respirazione. Il mantra dei monaci tibetani contribuisce a rendere più regolare il battito del cuore. Gli scienziati di tutto il mondo sostengono che la musica ha un effetto rilassante sul sistema nervoso coinvolto nel controllo della pressione arteriosa. Le ricerche in Italia e all’estero che dimostrano il ruolo della musica per abbassare la pressione sono tante.

L’ascolto della musica classica aiuta anche i farmaci antipertensivi a funzionare meglio. Gli studi hanno dimostrato che questo effetto dura fino ad un’ora dopo averli assunti. Si pensa che la musica stimoli il sistema nervoso parasimpatico e aumenti l’attività gastrointestinale in modo che il farmaco venga assorbito più rapidamente per intensificarne gli effetti. Mozart e Strauss sono i due musicisti che con le loro opere contribuiscono di più ad abbassare la pressione. Basta ascoltare i loro pezzi per avere effetti positivi sull’abbassamento della pressione. I ricercatori dell’università di Oxford sostengono che la pressione alta si abbassa ascoltando brani di Mozart.  La musica di Mozart aiuta anche chi soffre di epilessia. 

L’ascolto della musica permette il rilascio di endorfine: sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica. Le endorfine, che sono oppioidi naturali, interagiscono con la mediatrice che determina il buon umore: la serotonina. Tutto questo riduce la frequenza respiratoria e migliora la nostra salute e soprattutto, l’attività cardiaca. Per ogni persona, però ci vuole la musica giusta. Il battito cardiaco e il respiro si sincronizzano con la musica, indipendentemente dalle preferenze musicali dei soggetti. I test condotti su alcuni volontari, che sono stati monitorati per pressione sanguigna, battito cardiaco e livelli di cortisolo, dicono che Mozart è l’autore che aiuta a contrastare l’ipertensione. Studiosi stanno elaborando una compilation per combattere il rischio di ictus e infarto del miocardio.

Le musiche che abbassano la pressione

Ascoltando Mozart la pressione sistolica si abbassa in media di 4,7 millimetri di mercurio, quella diastolica di 2,1. Anche Strauss ha mostrato risultati incoraggianti, sebbene inferiori rispetto a Mozart: la massima scende infatti in questo caso di 3,7 millimetri, mentre la minima di 2,9. Un altro brano classico che aiuta ad abbassare la pressione è il Canone in Re Maggiore di Johann Pachelbel. Una composizione molto nota che si ascolta in tante occasioni. 

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