I capelli bagnati provocano la cervicale? Ecco la risposta che non ti aspetti

Si dice che andare in giro con i capelli bagnati provochi il mal di collo e, nei casi peggiori, la cervicale. Le tante persone che in questi giorni trascorrono le loro vacanze al mare vanno incontro ai dolori della cervicale se non asciugano i capelli ogni volta che escono dall’acqua? 

I capelli bagnati provocano la cervicale? Sono moltissimi coloro che pensano che uscire con i capelli bagnati provochi mal di collo o addirittura la cervicale. Secondo alcuni esperti siamo di fronte ad una credenza popolare che non trova riscontri scientifici. Basterebbe chiedere ad un medico per sentirvi rispondere la cervicale, o cervicaglia non viene a causa di un raffreddore. In altre parole se una persona non ha problemi di salute quali stress o disturbi come ernie discali i capelli bagnati non gli dovrebbero provocare nemmeno il mal di collo. Caso diverso è per le persone che soffrono di artrosi, contratture muscolari e stress. Se queste persone soffrono per sbalzi di temperatura o colpi d’aria si accentueranno i problemi della cervicale. La conclusione sembra essere questa: i capelli bagnati non provocano problemi al collo ma accentuano quelli già esistenti.

Cosa provoca la cervicale? La Cervicale può avere diverse origini. Fra le cause più comuni sembrano esserci quelle legate alla sedentarietà, ai colpi di freddo e alla postura scorretta. Questi tre fattori portano agli affaticamenti affaticamenti muscolari che possono manifestarsi sporadicamente ma anche in maniera cronica con i dolori al collo.

Come lavare e asciugare correttamente i capelli. Anche se i capelli bagnati non provocano la cervicale il consiglio è di asciugarli sempre dopo una doccia. Il rischio, infatti, è di prendere un raffreddore, sopratutto in inverno, quando le basse temperature indeboliscono il nostro corpo. L’umidità, inoltre, potrebbe anche danneggiare i capelli. I capelli bisogna asciugarli con un telo, senza strofinarlo sulla testa, ma massaggiando dolcemente la cute, o ancor meglio lasciandolo in testa. Sfregare un telo potrebbe spezzare i capelli. Il fon può essere utilizzato, ma mai a potenza massima e a calore estremo.

Attenzione a non dormire con i capelli bagnati. Genitori e nonni hanno sempre consigliato di non andare a letto con i capelli bagnati, per evitare di svegliarsi con male al collo, mal di testa o raffreddore. Generalmente, la temperatura corporea tende ad abbassarsi durante la fase Rem, pertanto dormire con i capelli bagnati in un ambiente caldo non provoca l’insorgere di malesseri fisici, quali raffreddore o cervicale. Caso diverso è quando la temperatura dell’ambiente in cui si dorme è fredda perché c’è il rischio di svegliarsi non perfettamente in forma. Dormendo con i capelli bagnati, il cuoio cappelluto perde una grande quantità di energia termica, rendendo il corpo più suscettibile a contrarre il virus del raffreddore. I cambiamenti improvvisi della temperatura durante il sonno possono generare nel lungo termine gravi crampi e paralisi facciali. E poi c’è il cuscino. I cuscini sono il luogo ideale per la diffusione dei batteri. Mentre dormiamo essi assorbono sudore, resti di trucco, oli del corpo, cellule di pelle morta. Quando i capelli sono bagnati tali batteri vengono facilmente trasferiti sulla pelle, in particolare sul viso, generando casi di infezione. 

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