Dieta del cane: mangimi secchi o mangimi umidi?

Curare con la dovuta attenzione la dieta del proprio cane è davvero molto importante: la sua salute, infatti, dipende in buona parte anche dalle sue abitudini alimentari.

Sicuramente è fondamentale scegliere gli alimenti con accortezza e tenendo in considerazione diversi aspetti, come ad esempio la stazza del cane, la razza e l’età, tuttavia un aspetto sempre molto rilevante corrisponde alla differenza tra mangimi secchi e mangimi umidi.

I mangimi per cani possono appunto essere categorizzati in queste due varianti; ovviamente sia per quel che riguarda i mangimi secchi che quelli umidi si possono individuare, in commercio, prodotti validi e prodotti dalla qualità inferiore, tuttavia vi sono delle peculiarità che contraddistinguono l’una e l’altra variante. Scopriamo quali sono le principali.

Le caratteristiche dei mangimi secchi

mangimi secchi sono sicuramente quelli più diffusi ed acquistati, non a caso e-commerce specializzati quali petingros.it vi dedicano ampi spazi.

I mangimi secchi sono quelli che siamo abituati a definire croccantini, e hanno dunque una consistenza molto dura: questa loro caratteristica rappresenta un toccasana per la dentatura degli esemplari e, allo stesso tempo, si ritiene favorisca il mantenimento di una buona igiene orale.

I mangimi appartenenti a questa categoria si possono conservare a lungo anche una volta aperta la confezione, e questo è sicuramente un punto di forza, inoltre il loro prezzo tende ad essere più basso rispetto a quelli umidi.

Mangimi umidi: pro e contro

mangimi umidi sono sempre considerati, dai cani, una vera e propria leccornia: essi presentano in genere un profumo piuttosto intenso e probabilmente attirano molto gli esemplari perché si presentano in un modo simile agli alimenti che i cani potrebbero trovare in natura.

Questi mangimi sono ricchi d’acqua, di conseguenza essi possono senz’altro contribuire alla corretta idratazione dell’esemplare, e anche questo è un punto di forza.

Per quel che riguarda gli aspetti negativi si segnala il fatto che tali mangimi non si possono conservare a lungo una volta aperti in quanto sono molto esposti a processi di ossidazione, di conseguenza sono venuti pressoché esclusivamente in porzioni monodose; il loro prezzo, inoltre, tende ad essere più alto.

La dieta ideale include entrambe le tipologie di mangime

Per fare in modo che un cane si alimenti correttamente, l’ideale non può che essere alternare le due tipologie di mangime: i mangimi secchi devono essere predominanti, dunque devono corrispondere indicativamente al 70% della dieta, mentre il restante 30% può riguardare sia mangimi umidi che alimenti di altro tipo.

Per entrambi i tipi di mangime, ovviamente, si raccomanda sempre di scegliere prodotti di qualità proposti dai migliori brand del settore.

Sarebbe peraltro un errore credere che i mangimi secchi siano meno gustosi di quelli umidi: i cibi umidi risultano sempre molto allettanti agli occhi del cane, questo è vero, ma ci sono anche tanti croccantini molto saporiti di cui gli esemplari sono ghiotti.

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