La cefaludese Giorgia Rosponi è «miss venere del Mediterraneo»

Un’Arena dello Stretto gremita in ogni ordine di posti ha fatto da cornice allo spettacolo “L’Olimpo degli dei” che ha concluso la XIV edizione de “I Tesori del Mediterraneo” promossa dall’associazione “Nuovi Orizzonti”. “L’Olimpo degli dei”, condotto da Veronica Maya sotto la direzione artistica di Roberto Vecchi, è stato il giusto finale di una manifestazione, organizzata e diretta da Natalia Spanò e Paolo Catalano, che anche quest’anno ha regalato cinque giorni di sano divertimento e spensieratezza, riuscendo a coniugare insieme sport, bellezza, cultura, promozione del territorio e aggregazione sociale. Il gran finale ha visto l’incoronazione di “Miss Venere del Mediterraneo”, con il trionfo quest’anno della siciliana Giorgia Rosponi, originaria di Cefalù ma che in questa manifestazione ha rappresentato il Comune di Siracusa. A lei la preziosa corona disegnata e realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco.

Il primo pensiero di Giorgia, subito dopo essere stata incoronata, è stato per una persona speciale: «Dedico questa vittoria al mio amico e fratello di vita Lorenzo, venuto a mancare 3 anni fa. Devo a lui ogni mio successo. Solo pensando a lui riesco ad affrontare queste esperienze che mi danno sempre tanto, mi fanno crescere, migliorare e superare i miei limiti».

La partecipazione a “I Tesori del Mediterraneo” arriva dopo Miss Mondo Italia, dove Giorgia è arrivata tra le 50 finaliste. Ma la vita per Giorgia non è solo passerelle, allo studio universitario di Scienze dell’educazione, infatti, affianca il lavoro nel settore turistico nella gestione di case vacanze. Anzi, alla moda e alle passerelle Giorgia proprio non ci pensava: “Questo – dice – è un mondo lontano dal mio. Fino allo scorso anno giocavo a pallavolo ed ho sempre odiato stare al centro dell’attenzione. A modificare tutto è stato un tragico evento che ha cambiato per sempre la mia vita: tre anni fa in un incidente stradale ha perso la vita quello che per me era più di un amico, un fratello. Da quel momento mi sono chiusa in me stessa, ho messo la mia vita in standby per tre anni. Poi ho capito che dovevo reagire e dovevo farlo per lui. Ho così deciso di partecipare a Miss Mondo Italia, un qualcosa che mi ha rafforzato e mi ha fatto uscire da quel tunnel in cui stavo vivendo. E adesso questa bellissima esperienza ai “Tesori del Mediterraneo” con “Miss Venere”».

Studentessa universitaria, un lavoro di responsabilità, una vita che ti mette a dura prova. La storia di Giorgia vale la pena di essere raccontata per smontare, almeno per una volta, lo stereotipo della miss solo bellezza da esibire su carta patinata. «Non conoscevo la manifestazione “I Tesori del Mediterraneo” – conclude Giorgia – e vivendo questi bellissimi e intensi 5 giorni ho capito che “La Venere del Mediterraneo” non è solo moda e bellezza, ma nel suo piccolo è una vera e propria scuola di formazione, con professionisti seri in grado di individuare le tue potenzialità e farle emergere. Un concorso che sicuramente dà la possibilità alle ragazze di farsi conoscere e apprezzare non solo per l’aspetto fisico. Personalmente non so se ho sfilato bene o ero la più bella tra le ragazze, quello che sicuramente posso dire è che questa esperienza mi ha restituito tanto da un punto di vista umano, mi ha rafforzata caratterialmente, mi ha reso più sicura dei miei mezzi e delle mie potenzialità, nulla oggi mi può più fermare. Per la prima volta dopo tanto tempo Giorgia si piace, e non solo per come è fatta fuori, ma per quello che è dentro. E sono sicura che anche Lorenzo in questo momento è fiero di me».

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